Procede con forte interesse la procedura che porterà alla costituzione di un libero consorzio che racchiuda 20 comuni, delle soppresse province di Agrigento, Palermo e Trapani, con Castelvetrano e Sciacca quali centri più grandi. Facendo seguito all'assemblea dei Sindaci, svoltasi il 9 settembre 2013, al documento sottoscritto a conclusione del confronto ed alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n° 8 del 24 marzo 2014 della legge di "Istituzione dei Liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane" nei giorni scorsi si è tenuto un nuovo incontro nell'aula consiliare "Falcone e Borsellino" di Sciacca per esaminare le nuove norme e passare alla fase operativa. All'incontro si è registrata una nutrita partecipazione di rappresentanti istituzionali dei 20 Comùni appartenenti all’area compresa nelle predette soppresse province ed in particolare: Bisacquino, Burgio, Campofiorito, Castelvetrano, Cattolica Eraclea, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Lucca Sicula, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa, Santo Stefano di Quisquinia, Sciacca, Villafranca Sicula e Vita. I Sindaci intervenuti hanno confermato la volontà già espressa nell'incontro dello scorso settembre, rivendicando l’identità di un territorio omogeneo, 1e ragioni e gli interessi per stare assieme in un unico progetto di sviluppo. Nel contempo hanno espresso forti critiche nei confronti della legge numero 8 del 24 marzo sulla “Istituzione dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane", ritenuta lacunosa, priva di sostanza, con competenze e servizi non definiti, con paletti che limitano la libertà di quei Comini che vogliono costituire liberi consorzi con aree territoriali diverse dai confini delle vecchie e soppresse Province Regionali. Nonostante norme che costringono a una serrata e difficoltosa corsa ad ostacoli si è deciso di proseguire nel comune intento di stare assieme in un organismo amministrativo unitario cercando di coinvolgere anche altri Comuni non coinvolti in questa fase. Per passare alla fase operativa si è concordata la costituzione di un Comitato Tecnico composto dai Segretari Generali dei Comuni e dal Dirigente del Settore Sviluppo Economico del Comune di Sciacca. Il comitato Tecnico avrà il compito di definire, seguire e portare avanti il percorso amministrativo finalizzato alla costituzione di un nuovo Libero Consorzio di Comuni che abbia confini diversi dalle storiche aree delle soppresse province di Agrigento, Palermo e Trapani. L'organismo
dovrà verificare numero di abitanti e Statuti comunali e predisporre uno schema di atto deliberativo unico per tutti i Comuni da sottoporre, per l'approvazione, ai rispettivi Consigli comunali per poi procedere alla successiva indizione dei Referendum confermativi, così come prevede la legge. Il documento è stato poi trasmesso al Presidente della Regione Siciliana ed all'Assessore Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica.