Alle otto di sera una sorta di coprifuoco, nonostante la campagna elettorale in corso. Lontanissimi i tempi di quando la “politica” la faceva da padrone. Nei bar e nella piazza principale le discussioni, talvolta molto accese, si protraevano fino a sera inoltrata, Oggi a stento puoi imbatterti nei soliti noti personaggi stanziali. Quelli che da sempre tutto sanno, tutto hanno capito e tutto giudicano con il metro del cinismo più disincantato. Ma che stavolta, appena rivolgi loro una prima domanda, rivoltano la frittata. Ti rispondono con un’altra domanda. E’ il segnale che lo scenario politico è ancora confuso. E di previsioni manco a parlarne. Troppo presto, per azzardare quali giochi alla fine avranno il sopravvento. Giochi? E la volontà popolare? Mi guardano straniti, con sufficienza. Su un dato sembrano essere tutti concordi. L’effetto “S” stavolta non ci sarà. Alludono a Sgarbi. “Con quella lista, non va da nessuna parte”, dicono. A meno che? Cerco di obiettare. “Stavolta è diverso”, ribattono.
INTANTO VITTORIO SGARBI MANDA A DIRE…
Sbagliare è umano, perseverare..Mentre in molti si chiedono ancora che cosa abbia spinto Vittorio Sgarbi a ricandidarsi, senza trovare una risposta sufficientemente plausibile e razionale, egli stesso ha sentito il bisogno di ammonire che “a Salemi vogliono creare confusione, meglio correre da solo.” Una presa di posizione netta e insolita. Spinto da cosa? Eccessiva sicurezza o attrazione fatale verso il martirio? Lui, a suo modo, spiega che “candidati consiglieri di coalizioni avversarie chiedono il consenso sostenendo di avere, per la sindacatura, un accordo con me. Per coerenza del progetto che mi ha convinto a candidarmi, ribadisco di non avere alcun accordo con altri schieramenti, e che la sola lista che mi sostiene è quella del Partito della Rivoluzione, peraltro da me guidata.” Poi annuncia che sarà a Salemi il 16 maggio per una serie d'incontri che i suoi collaboratori stanno programmando in tutti i quartieri della città e nelle contrade. Concluderà la serata con un comizio in una piazza del paese ancora da definire. Insomma Sgarbi non dice no al voto disgiunto. Solo che dovrà funzionare in senso opposto a come vorrebbero questi presunti aspiranti consiglieri inseriti nelle liste di Nicola Gucciardi o addirittura di Domenico Venuti. Chi lo rivuole dovranno votare anche la sua lista. Si è servito di Faceboock per lanciare l’appello. Ma a giudicare dal numero irrisorio dei “mi piace” ottenuto, si presume che verrà accolto solo dai fedelissimi.
E Domenico Venuti, apre la campagna domenica
Intanto domenica prossima alle 10,30 presso la sala “La Clessidra” Domenico Venuti, il candidato della coalizione Pd-Udc-Articolo 4 aprirà la sua sua campagna elettorale. E’ il secondo, dopo Giovanni Armato, tra i sette contendenti, a scendere ufficialmente nell’agone. Venuti, per chi ancora non lo conoscesse, vanta un curriculum politico di tutto rispetto. Parafrasando una maliziosità che circolava ai tempi del vecchio partito comunista su Berlinguer, su di lui si potrebbe ripetere che non si è iscritto al partito ma alla carica di sindaco. Sarà perché dopo appena qualche mese dopo dello scioglimento del Consiglio Comunale per mafia, già circolava il suo nome, come candidato del centrosinistra. Salvo gli eventi a smentire tutto. Tenterà ora la scalata con una alleanza, che per certi versi ricalca quella attuale al governo regionale. La sua impresa potrà arrivare in porto, se riuscirà a mantenere salda la coalizione. Ma non basterà solo questo. Intanto lui fa sapere di essere già “al lavoro per costruire il futuro. Qualche giorno fa è passato a trovarmi a Salemi il mio amico Giacomo D'Arrigo, direttore generale dell'Agenzia Nazionale per i Giovani (Agenzia del Governo Nazionale) con cui ho parlato di opportunità ed occasioni offerte dal programma europeo Erasmus+. Un programma innovativo rivolto a giovani tra i 13 ed i 30 volto a stimolare innovazione, occupazione e scambio di buone prassi indispensabile per la crescita della nostra comunità locale. Organizzeremo presto un incontro sul territorio per spiegare le modalità di accesso ai finanziamenti.” Cosa che ha fatto storcere il muso a quelli del Movimento 5 Stelle. “Propaganda stile vecchia DC”, l’hanno bollata.
Ma il M5Stelle preferisce ripulire le aiuole
La chiamano Guerrilla Gardening. Prendono di mira un spazio di verde attrezzato lasciato preda di erbacce a causa dell’incuria dell’Amministrazione. In verità non solo da quando ci sono i Commissari. Clamorosa la messa a dimora di numerose piante di alloro e floreali lungo la via A. Favara, in occasione della visita del presidente della Repubblica Napolitano. Costata un occhio della testa, una spesa non indifferente vanificata nel giro di pochissimi mesi. Lasciate tristemente al loro destino, si essiccarono malinconicamente. Ancora oggi l’impianto d’irrigazione disperde inutilmente la preziosa acqua che invece manca nelle case. I Pentastellati dopo il successo del primo blitz effettuato presso le aiuole di Piazza Vito Cusumano, nella zona nuova, ripeteranno l’” incursione” domenica prossima alle 10:00 in Piazza Martiri D'Ungheria (Ex rifornimento Agip). Proprio a pochi metri dalla sala, dove la triplice alleanza che sostiene Venuti terrà la sua manifestazione elettorale.
Franco Lo Re