All’apparenza un banale incidente stradale, ma dopo qualche minuto succede qualcosa di assolutamente inimmaginabile. Per difendere l’ “amico” che, contravvenendo al Codice della Strada, aveva causato il sinistro, inizia ad inveire contro il povero cittadino coinvolto nell’incidente, minacciandolo di morte qualora avesse denunciato quanto avvenuto. Dinanzi al comportamento inamovibile, però, del giovane trapanese, dalle parole si passa subito ai fatti: il malvivente recupera un fucile da sub e, dopo averlo caricato con l’arpione, cerca di colpire il povero ignaro, che riesce tuttavia a scansare il colpo. La fuga del povero malcapitato è inoltre “condita” dall’ennesimo tentativo posto in essere dal malvivente nei suoi confronti, stavolta mediante il “lancio” dell’intero fucile.
Dopo pochi giorni, l’ennesimo episodio di cronaca: furto con strappo di una collana, con nuova minaccia di morte in caso di denuncia.
I Carabinieri della Stazione di Trapani Borgo Annunziata hanno tratto in arresto Antonino Angelo, 30enne pregiudicato trapanese, dando esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani.
Il malvivente, già detenuto per altri motivi presso il carcere di “San Giuliano”, dovrà scontare altri 2 anni e 3 mesi per i gravi fatti sopra descritti, nei quali fu coinvolto nel lontano 2008.