Lo avevano soprannominato “rapinatore gentiluomo” per i suoi modi garbati e perché era solito scegliere come obiettivi dei suoi colpi gli esercizi commerciali gestiti da sole donne. Con l’accusa di aver perpetrato due rapine ai danni di due diverse attività commerciali di Castelvetrano, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto A. A., castelvetranese di 37 anni, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Marsala su richiesta del Pubblico Ministero della Procura lilibetana.
Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno infatti consentito di accertare l’identità dell’autore della rapina commessa il 30 marzo 2013 ai danni della parrucchieria “Emilia”, in piazza Diodoro Siculo, e il 22 aprile 2013 ai danni del supermercato Conad di via Caracci. Il 30 marzo, alla vigilia di Pasqua, pochi minuti dopo l’apertura mattutina della parrucchieria, l’uomo fece irruzione nel negozio e indossando passamontagna di lana e occhiali da sole ed impugnando una pistola, intimò alla proprietaria, alla commessa ed alcune clienti di consegnare i portafogli. A tale richiesta la proprietaria gli rappresentò che aveva appena iniziato a lavorare e che non aveva ancora realizzato l’incasso, quindi lo invitò ad andarsene. In quell’occasione il rapinatore riuscì a portare via soltanto 20 euro da una cliente, promettendo alla proprietaria che sarebbe ritornato più tardi a prendersi l’incasso della giornata. Il 22 aprile, l’uomo, dopo aver fatto irruzione nel supermercato Conad, con modi “gentili” intimò alla cassiera di consegnargli l’incasso, riuscendo a portare via un bottino di 450 euro.
Per entrambi gli episodi ad incastrare l’uomo sono state le immagini registrate da alcuni sistemi di videosorveglianza installati nei pressi dei negozi colpiti. Prima di fare irruzione, A.A. era solito effettuare ripetuti sopralluoghi a piedi o a bordo della sua autovettura, una Citroen Xsara Picasso grigia.
Ritenuto responsabile di due rapine aggravate, nei suoi confronti il GIP di Marsala ha emesso, mercoledì 14 maggio, un’ordinanza di custodia cautelare, eseguita la sera stessa dai militari dell’Arma, i quali, nel corso della perquisizione domiciliare e veicolare eseguita a casa dell’uomo e a bordo della sua autovettura, hanno rinvenuto e sequestrato il giubbino e la pistola “scacciacani”, priva del previsto tappo rosso, utilizzati nel corso delle rapine. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.