Telefonata del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ieri durante una manifestazione elettorale a Mazara del Vallo con il candidato sindaco della città trapanese Toni Scilla e l’europarlamentare Salvatore Iacolino. Ne dà notizia proprio Iacolino, candidato di Forza Italia nel collegio “Sicilia-Sardegna”, che riferisce: “Nel corso della sua telefonata Berlusconi si è soffermato su Mazara del Vallo: città emblema del Mediterraneo, che ha la marineria più importante d’Italia e fa dell’accoglienza e dell’integrazione un suo tratto distintivo. Toni Scilla, giovane dinamico e vicino al popolo, interpreta al meglio le esigenze e i bisogni dei mazaresi. Forza Italia è con lui in questa tornata elettorale”.
Ieri, in un’affollata piazza della Repubblica, Scilla e Iacolino hanno confermato un patto di collaborazione tra il Comune di Mazara del Vallo e il Parlamento europeo. Perché, spiega Iacolino, “l’obiettivo è lavorare insieme affinché la comunità mazarese possa beneficiare di tutti gli strumenti messi a disposizione dall’Europa. A cominciare dai fondi destinati alla pesca, 6,5 miliardi di euro che, tenuto conto della specificità del Mediterraneo, andranno ripartiti nel prossimo quinquennio”.
“La telefonata del presidente Berlusconi – prosegue Iacolino – testimonia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il ruolo strategico della Sicilia in queste elezioni Europee ed Amministrative. Forza Italia cresce nei sondaggi. Una rimonta che, conferma Berlusconi, parte proprio dall’Isola, dove Forza Italia è guidata dal coordinatore Vincenzo Gibiino”.
Sulle Europee, conclude Iacolino, “Berlusconi ha sottolineato che a Bruxelles bisogna far eleggere deputati credibili e capaci di rinegoziare i trattati europei: da Maastricht al regolamento di Dublino, passando per il Fiscal compact. Forza Italia potrà contare su una folta deputazione tra le fila del Ppe. Per quanto riguarda gli altri competitor, Berlusconi si è detto sicuro che il Movimento 5 Stelle avrà un ruolo marginale all’interno del Parlamento europeo; mentre il Pd di Crocetta non potrà che risentire di una Regione amministrata con inefficienza e approssimazione”.