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22/05/2014 06:55:00

Che sola! I brutti ricordi lasciati dal Kitesurf 2013 a Marsala...

Ricordate il mondiale di Kite Surf a Marsala? O meglio, quello spacciato come tale, ma che di mondiale aveva ben poco. Quello che si è tenuto allo Stagnone di Marsala, che doveva essere tra gli eventi clou dell’anno di Marsala città europea del vino, ma che è stato un flop totale. Quello. A distanza di un anno vengono alcuni nodi al pettine. E i nodi sono quelli dei compensi e dei contributi. Perchè come scrive su Osservatorio Sicilia Michele Santoro diverse persone che hanno prestato la loro opera professionale alla manifestazione non avrebbero ricevuto i compensi pattuiti con la società organizzatrice. Ma chi è la società organizzatrice?
C’è sempre stata molta confusione. Perchè inizialmente l’organizzazione era targata S.I. Event, una associazione di Palermo la cui titolare è Simona Inserillo. Poi sembra essere cambiato tutto, con una tale Associazione Sportiva Mondello Beach Club, sempre di Palermo, a cui il Comune di Marsala concede un contributo di 30 mila euro per la manifestazione. Ma questa associazione, come la S.I, Event sono fantasmi, non hanno un sito, non sono raggiungibili, non hanno mai saputo fornire spiegazioni, su chi fossero. Già l’anno scorso abbiamo notato che c’era qualcosa che non andava. Con la Inserillo che risultava essere titolare di una erboristeria, e non altro, con l’indirizzo della società che riconduceva a una semplice villetta.
“Il casting e l’organizzazione della tappa siciliana - comunicava a ridosso della manifestazione l’amministrazione Adamo - è affidata in esclusiva per l’Italia alla “S. I. Eventi”, in collaborazione con il Comune di Marsala, la Provincia Regionale di Trapani, la Regione siciliana e i brand che la sosterranno.“
In un primo momento, da quello che ha dichiarato il dirigente del Comune di Marsala Giuseppe Fazio, la proposta per il contributo era arrivata dalla S.I. Eventi, ma non è stata ammessa perchè proveniente da una società a scopo di lucro. Così, dicono dal Comune, che però a ridosso della manifestazione ha dato carta bianca alla società. Poi, visto l’intoppo per l’erogazione del contributo, viene fatta un’altra proposta. Uguale, sempre per il Pkra Kite Surf Marsala 2013. E questa arriva dalla Associazione Sportiva Mondello Beach Club. Appunto, un’associazione sportiva, che dichiara di avere come fine la promozione dello sport del Kite Surf, senza alcun tornaconto. Questo cambiamento viene accettato dall’amministrazione, visto che c’erano i presupposti di legge a differenza della proposta firmata S.I. Eventi, e viene concesso il contributo. L’associazione chiede 75 mila euro, il Comune nel conceda 30 mila per le attività di “Crew Fee” (tra cui commentatore live, staff televisivo, staff internet e live web casting), tasse e segreteria tecnica, allestimento tecnico, grafica e stampa digitale, servizi di assistenza tecnica alla gara, ospitalità staff tecnico gara, autorizzazione e ambulanza e primo soccorso. L’importo, riferisce Fazio, non viene mai erogato.
E questo perchè, sempre stando a quanto detto dal dirigente del Comune, la società in questione nonostante il sollecito, dal termine dell’evento sportivo ad oggi, non ha mai trasmesso all’ufficio le fatture, le pezze d’appoggio delle spese sostenute per giustificare il contributo.
Ora c’è un altro dato. Perchè la Mondello Beach, nel giugno 2013 si è trasformata in “Neopensiero Eventi”. Un altro cambio di casacca ancora. Vice Presidente e segretario generale della Neopensiero è, dal 10 maggio 2013, la signora Simona Inserillo, la stessa di prima. Ma cosa succede allora? Può un comune deliberare un contributo a una associazione che non c’è più. Perchè, carte alla mano, il contributo alla Mondello Beach è datato 30 dicembre 2013, assieme ad altri contributi sportivi. Fazio ha detto a che eventuali crediti vantati da società diverse da Mondello Beach, a proposito della manifestazione del Kite Surf, sponsorizzata dall’Amministrazione, non saranno in alcun modo collegabili alla delibera dell’Amministrazione comunale “che comunque non ha alcuna responsabilità diretta o indiretta circa i rapporti tra le società organizzatrici ed eventuali professionisti chiamati a prestare la loro opera”. Meglio così.
Intanto, in termini prettamente sportivi, sembra che il nulla osta per effettuare la manifestazione, da parte del Kiteboarding Italia, non era stato rilasciato nè alla S.I. nè alla Mondello Beach.
Il “Mondiale” di kite surf a Marsala è stato davvero un flop. Per la disorganizzazione, per la caratura degli spettacoli. Doveva esserci Boy George, Fiammetta Cicogna e diversi spettacoli interessanti, invece sono rimasti soltanto i manifesti a tappezzare mezza città. In tutto ciò, la location delle gare, senz’altro suggestiva la laguna dello Stagnone, ma era praticamente irraggiungibile. Anche per la Protezione Civile, che non presidiava la zona. Eppure, appena prima delle manifestazioni la Inserillo aveva polemizzato perchè erano stati cancellati ospiti e spettacoli. “Per problemi logistici, indipendenti dalla nostra volontà- spiega la responsabile locale dell’organizzazione dell’evento Simona Inserillo- alcuni appuntamenti sono stati annullati a causa del dietro front di alcune istituzioni che hanno ritirato la propria disponibilità a contribuire finanziariamente all’evento”.
“Non abbiamo avuto né l’appoggio della regione Sicilia- aveva aggiunto in conferenza stampa Giulia Adamo, sindaco del comune di Marsala, ente promotore dell’evento- né del governo nazionale”. Si vede che la vedevano lunga.