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23/05/2014 07:41:00

Salemi, i sette candidati a Sindaco chiudono oggi la campagna elettorale

 hiusura della campagna elettorale oggi a Salemi, dove si vota domenica, oltre che le Europee, anche per il nuovo sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale, sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2011. Una data emblematica quella del 23 maggio. Ricorre l'anniversario della strage di Capaci. Che precedette di poco meno di due mesi quella di via D'Amelio. Per moltissimi giovani di allora, la generazione dei quarantenni di oggi, quelle stragi hanno segnato una linea di demarcazione ben precisa. Non è esagerato affermare che per molti di loro hanno segnato un prima e poi un dopo. Una pietra miliare. Non so invece cosa esse rappresentino per le nuovissime generazioni. Quali idee si sono formate sulla mafia i tanti giovanissimi che oggi affollano le dieci liste in competizione e tutti gli altri che andranno alle urne per esprimere il loro voto.? Hanno la consapevolezza di quanto è accaduto in questi ultimi anni dentro le mura del Comune, l’Istituzione a loro più vicina? Domande angosciose, mentre corrono sempre le solite voci sui modi non sempre limpidi con i quali vengono accaparrati una buona parte dei voti. Voti liberi o condizionati? Uno dei sette candidati sindaci, il dimissionario Vittorio Sgarbi non ha avuti dubbi. Ha chiesto “che l'autorità giudiziaria, con tutti gli strumenti di cui dispone, vigili sulle elezioni a Salemi, per evitare che si verifichino episodi di voto di scambio”. Precisando che “c'è chi cerca il consenso promettendo assunzioni come docenti e tutor in corsi di formazione professionale, e posti di lavoro in centri per l'accoglienza d'immigrati aperti in questi ultimi mesi.” Nulla di nuovo sotto il cielo, si direbbe. Un fenomeno difficile da estirpare, che sempre di più ci convince oggi che l'antimafia “abbia bisogno di competenze solide, di fatica e studio e sempre meno di passerelle e slogan”. Lo sosteneva un nostro amico, alcuni giorni fa, ricordandoci che Paolo Borsellino insisteva molto su una priorità: lo studio. Siamo convinti che l'antimafia spesso sia diventa una pratica retorica. All’ombra della quale taluni personaggi hanno costruito una inossidabile carriera. Ecco perché la mafia rischia di stravincere. Avendo conosciuto personalmente Giovanni Falcone nel suo periodo trapanese, posso assicurare una delle cose che più odiava era appunto la retorica. L’unico modo per onorarlo, assieme a Borsellino oggi è nuotare contro corrente. Cosa difficilissima, ma necessaria.
La campagna elettorale, che si appresta alla conclusione, è andata avanti stancamente e senza colpi di scena. I candidati hanno percorso l’intera città, ciascuno cercando di esporre al meglio propositi e programmi. Gli unici momenti di polemica si sono registrati quando Sgarbi ha parlato di un presunto rapporto “adulterino” tra quelli di Forza Italia e il candidato del Pd Domenico Venuti. Accusa, peraltro, subito smentita dai due. E quando, sempre lo stesso Sgarbi, aveva detto, durante incontro con i suoi sostenitori, che con Nino Scimemi, il capolista di F.I, non aveva voluto allearsi perché non “è il mio tipo”. Affermazione che Scimemi ha però smentito, dicendo che “ prima che si presentassero le liste al Comune ho ricevuto una telefonata dall’addetto stampa di Sgarbi, Nino Ippolito, che mi ha proposto di appoggiare la candidatura dell’ex sindaco di Salemi. L’incontro è avvenuto nei miei uffici, ma poi io e la mia coalizione abbiamo deciso di non appoggiare la sua candidatura, in quanto avrebbe nominato assessori provenienti da fuori.”
Stasera, come si diceva, i sette candidati si alterneranno sul palco della Piazza Libertà per il loro ultimo comizio e appello agli elettori. Non essendo stato raggiunto un accordo, si è proceduto al classico sorteggio.
Inizierà alle 19,00 Giovanni Armata di “Salemi che Cambia”. Per l’occasione avrà al suo fianco l’onorevole Claudio Fava.
Seguiranno, nell’ordine, Salvino Amico del Nuovo Centrodestra, Vittorio Sgarbi, che secondo il sorteggio dovrebbe parlare alle 20,35, ha fatto sapere nel pomeriggio di ieri che parlerà invece in Piazza Padre Pio alle 21,30 (non sappiamo la motivazione della deroga). Saliranno con lui sul palco sei capre. All’insegna, forse, dello slogan “più latte per tutti”! Secondo l’ordine cronologico, Nicola Gucciardi, appoggiato da una lista Civica e da Forza Italia, parlerà alle 21,05, seguito da Antonino Ardagna, leader di “Cittadini in Comune”. Nicola Trapani del Movimento 5Stelle si congederà dai suoi sostenitori alle 22,35 mentre Domenico Venuti, sostenuto dalla triplice Pd-Udc-Art.4, chiuderà per ultimo alle 23,15.
Dopo la pausa del sabato, i cittadini di Salemi, ritorneranno alle urne per scegliere sindaco e Consiglio Comunale dei prossimi cinque anni.
Dovranno votare anche per il Parlamento Europeo. Ma, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle e Lista Tsipras, nessuno si è fatto vedere e sentire in questo mese di campagna elettorale. Non crediamo di fare una grande rivelazione, se diciamo che anche questa volta si è persa l’occasione per avvicinare Salemi a Bruxelles. Eppure è da lì che il prossimo sindaco dovrà fare arrivare i finanziamenti di cui la Città ha tanto bisogno.
Franco Lo Re