E’ tornato il rischio chiusura per la Biblioteca Fardelliana di Trapani. A lanciare, ancora una volta, l’allarme è il sindaco di Trapani, Vito Damiano che chiama in causa la Regione.
Damiano aveva già scritto una lettera aperta al presidente Rosario Crocetta, chiedendo un intervento per scongiurare la chiusura della storica biblioteca. La Fardelliana vive grazie ai contributi econocmi del Comune di Trapani, che versa ogni anno 250 mila euro, e dell’ex Provincia di Trapani che contribuisce con 210 mila euro. Ma l’abolizione delle province ha messo nei guai la più antica istituzione culturale trapanese. “Nessuna risposta nè dalla Regione nè un intervento da parte dei deputati regionali trapanesi”, commenta Damiano.
La Fardelliana in sostanza sembra essere stata dimenticata, non arriva la quota spettante alla provincia, e non può vivere soltanto con i finanziamenti del Comune di Trapani.
A proposito della Provincia, l’ex commissario straordinario dell’Ente Darco Pellos aveva deciso il recesso dalla partecipazione dell’ente alla Biblioteca. “E’ un atto illegittimo - dice Damiano - perché, per statuto, sia il Comune che la Provincia hanno l'obbligo di partecipare alla dotazione economica”. La stessa cosa era stata fatta per l’Ente Luglio Musicale, ma nelle settimane scorse l’attuale commissario straordinario, Antonio Ingroia, ha firmato la revoca del recesso della ex Provincia. La stessa cosa ancora non è stata fatta per la Fardelliana, e i soldi non arrivano. “Ho dato incarico all'ufficio legale del Comune -spiega Damiano - di attivare una procedura perché l'ex Provincia non ha revocato il recesso alla compartecipazione alla dotazione finanziaria. Sono fiducioso, in ogni caso, che il dottor Ingroia, con cui ho avuto diversi incontri, troverà una soluzione per scongiurare le gravi conseguenze che si profilano e per evitare inutili ed antipatici contenziosi”.
Ingroia potrebbe adottare lo stesso provvedimento fatto cono l’Ente Luglio, e si sarebbe mostrato disponibile a questa soluzione. Ma certo è che l’abolizione delle province, come era prevedibile, ha creato molti pasticci. “Il silenzio assordante che proviene dagli uffici, assessorato e presidenza della Regione - conclude il sindaco Damiano - rischia di danneggiare le attività che si svolgono nel palazzo, custode da sempre della cultura trapanese".
Sembrava essersi distesa la situazione alla Fardelliana, all’Ars era stato messo all’ordine del giorno la situazione degli enti partecipati dell’ex provincia di Trapani, tra cui la biblioteca. L’ordine del giorno invitava il governo ad “assumere iniziative utili a far revocare il recesso dal Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, dal Luglio Musicale, dalla Biblioteca Fardelliana, dalla Funierice, disposto dal Commissario Straordinario, in modo da evitare qualunque conseguenza o nocumento di carattere economico-funzionale e/o occupazionale”.Tante poi erano state le iniziative a sostegno della storica biblioteca, con la rete “Salviamo la Fardelliana” a cui hanno aderito per 32 sigle per dire no alla chiusura della biblioteca a causa delle difficoltà finanziarie sorte per il venir meno del contributo della Provincia. Nasce "Scialo", un open day che vede decine di artisti, scuole e uomini e donne impegnati in una maratona a sostegno della Fardelliana. In tutto ciò l'associazione Trapani Cambia ha ricordato che il sindaco Damiano aveva assicurato che il Comune avrebbe coperto anche la somma spettante alla provincia. "Non è vero, il Comune non ha i fondi necessari per coprire anche la quota della abolita Provincia e la direttrice teme la chiusura della Biblioteca e delle sue attività a giugno", scrive l'associazione che dà appuntamento per domani alle 18 per una asseblea proprio presso la Fardelliana.