Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/05/2014 04:20:00

"Che fine ha fatto l'ordinanza di demolizione della casa "La Francesca" a Torrazza?"

Lunedì 17 giugno 2013 è stata emessa l'ordinanza di demolizione della casa "La Francesca" sulla spiaggia di Torrazza a Petrosino. Il sindaco Gaspare Giacalone ha dato il via libera alla demolizione della casa simbolo "storico" dell'abusivismo su quella spiaggia. Ho letto in diversi comunicati, apparsi nei giornali online del territorio: "La proprietaria ha tempo 15 giorni per demolire tutto. Se non lo fa, provvederà l'amministrazione comunale addebitando tutte le spese alla proprietaria". Adesso è trascorso quasi un anno e la casa "La Francesca" è ancora là, fortunatamente non crollata. Forse mi sono perso qualche passaggio? Forse l'ordinanza ha subito variazioni e proroghe? Forse la casa "La Francesca" non è più pericolosa? Forse... Quasi un anno fa leggevo su Marsala Oggi: "L’intervento di demolizione è ritenuto urgente per il pericolo per la pubblica incolumità che tale fabbricato in pessime condizioni statiche, rappresenta. Secondo una serie di controlli effettuati, l'edificio sarebbe stato realizzato con struttura portante del tipo misto, in parte con calcestruzzo di cemento armato in parte in muratura con conci di tufo, non conforme alla vigente normativa antisismica. La casa "La Francesca" presenta alcuni elementi corrosi e deteriorati, dalla mancanza di manutenzione e dalla vicinanza al mare. Per il rischio concreto di crolli e distacchi di parti del fabbricato, e in assenza di interventi tipo di risanamento di tipo conservativo alla struttura, richiesti alla proprietaria anni fa, e mai compiuti, che comunque a questo punto risulterebbe inutili, è stata decisa la demolizione. Considerato che l'edificio è ubicato nella spiaggia di Torrazza, e visto che la stagione balneare è alle porte, è stata disposta l'immediata demolizione della costruzione a cure e spese della ditta proprietaria, entro un periodo non superiore ai 15 giorni. In caso contrario sarà il comune di Petrosino a provvedere ai lavori, salvo poi addebbitandole alla proprietaria dell'edificio". Su Marsala C'è c'era scritto: "Già diversi anni fa, l’Ufficio Tecnico aveva richiesto alla proprietaria la messa in sicurezza dello stabile, ma attualmente le sue condizioni sono talmente precarie che l'unica soluzione attuabile sembra sia la demolizione della casa in questione. L'urgenza di questo provvedimento scaturisce anche dal fatto che l'estate è cominciata e la spiaggia deve essere usufruibile a tutti i bagnanti in tutta sicurezza. Infine, l'ordinanza prevede che la zona dovrà essere transennata e che i Vigili urbani, insieme all’Ufficio Tecnico, saranno incaricati di verificare l’esecuzione del provvedimento e di segnalare, tempestivamente, alla scadenza del termine assegnato, l’ottemperanza o meno dell’obbligo di demolizione e il trasporto del materiale di risulta". Su Marsala Viva c'era tutta l'ordinanza, eccola:
 

 

ORDINANZA DIRIGENZIALE N. 5 DEL 14-06-2013 - UFFICIO TECNICO
OGGETTO: Ordinanza di Demolizione manufatto non usufruibile ricadente in Petrosino - F.M. 406 - part.lla 454. L'anno duemilatredici addì quattordici del mese di giugno, il Dott. TUMBARELLO VINCENZO.
Alla Sig.ra La Francesca Maria Michela, nata a Torino il 22/12/1960 - C.F. LFR MMC 60T62 L219X - Via Boeo n° 2 - 91025 MARSALA (TP).
ORDINANZA DI DEMOLIZIONE PER PUBBLICA INCOLUMITA’ - (Art. 54, comma 4, del D.Lgs. 267/2000)
OGGETTO: Ordinanza di Demolizione manufatto non usufruibile ricadente in Petrosino – F.M. 406 – part.lla 454.
IL RESPONSABILE DEL III° SETTORE nell'esercizio delle funzioni attribuite con determinazione sindacale n. 17 del 05/06/2012
Premesso: che con ordinanza sindacale n° 02 del 30/01/2004 questo Ente intimava
• alla Signora La Francesca Maria Michela, in epigrafe meglio identificata, proprietaria dell’immobile in oggetto segnato, di porre in essere gli accorgimenti tecnici per evitare l’accesso al lotto di che trattasi e adottare misure cautelative per la conservazione e la vigilanza dell’edificio;
• che la ditta proprietaria con domanda acquisita al prot. n° 1992 del 25/02/2008 richiedeva apposita concessione edilizia per la ristrutturazione del fabbricato mediante un intervento di demolizione e ricostruzione, rinunciando alla concessione edilizia n° 85 del 12/11/1991 e al contributo concesso da questo Ente per il ristoro dei danni patiti dal terremoto del 1981;
• che la richiesta concessoria, alla data odierna non ha sortito alcun esito favorevole, per mancanza di riscontro ai chiarimenti richiesti da questo Ente e per il parere contrario sui lavori da parte della soprintendenza ai BB.CC.AA. di Trapani quale Ente preposto alla tutela del vincolo paesaggistico che grava sul lotto de quo;
• che dal verbale di accertamento del 23/05/2013, eseguito da personale tecnico comunale, è emersa una situazione di grave pericolo per la privata e pubblica incolumità, relativamente al manufatto insistente sulla particella 454 del Foglio di mappa 406;
• che il predetto verbale, precisa che “le strutture in calcestruzzo di cemento armato, nonché i solai sono irrecuperabili in quanto irrimediabilmente corrosi e deteriorati nelle loro componenti essenziali”;
• che il tecnico accertatore, sulla scorta di quanto osservato, ritiene “….probabili distacchi e/o crolli improvvisi di parti del fabbricato e, non ultimo, possibile anche il crollo dello stesso; inoltre si ritiene non più praticabile qualsiasi tipo di intervento di risanamento conservativo, per cui, al fine di rimuovere il pericolo per la pubblica e privata incolumità, non rimane altro che la demolizione”
• che la ditta con nota acclarata al Prot. Gen. 7359 del 10/06/2013, comunicava l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza per il 10/06/2013, previa demolizione di alcune parti ammalorate presenti nella scala esterna del fabbricato, oltre al ripristino della recinzione con pannelli per evitare l’accesso al lotto;
• che, in data 14.06.2013, a seguito di sopralluogo a cura del Comando di P.M. per la verifica di quanto comunicato dalla ditta con la citata nota n. 7359/2013, si accertava che i lavori annunciati non sono stati neppure iniziati;
Tutto quanto sopra premesso: Rilevata la necessità e l’urgenza di provvedere all’adozione di specifica ordinanza per la rimozione del pericolo per la pubblica e privata incolumità;
Considerato che il fabbricato in oggetto risulta di proprietà della Signora La Francesca Maria Michela in epigrafe meglio generalizzata, e che la stessa non ha adempiuto a quanto comunicato, con la nota Prot. Gen. 7359/2013 in data 10.06.2013, e cioè alla messa in sicurezza dello stesso;
Ritenuto non più praticabile qualsiasi tipo di intervento di risanamento conservativo, per cui, al fine di rimuovere il pericolo per la pubblica e privata incolumità, non rimane altro che la demolizione dell’intera opera dato che le condizioni statiche del fabbricato e la mancata recinzione del lotto di terreno costituiscono imminente pericolo per la pubblica incolumità in quanto, peraltro, l’opera costeggia un’area demaniale marittima molto frequentata per la balneazione;
Ritenuto necessario provvedere all’immediata demolizione dell’intera costruzione ed al trasporto a rifiuto del materiale di risulta a cure e spese della ditta proprietaria, assegnando un periodo non superiore a quindici giorni, stante l'imminenza dell'inizio della stagione estiva;
Visto l’art.7 della L. n.241/1990, come recepito dalla L.R. 10/1991 dal quale si desume che per i provvedimenti derivanti da ragioni di celerità del procedimento (consistenti nel caso di specie, nell’urgenza di dare immediata tutela all’interesse della pubblica incolumità), la P.A. può prescindere dalla comunicazione di avvio del procedimento; Tenuto conto che ai sensi del succitato art. 21 bis i provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati aventi carattere cautelare ed urgente sono immediatamente efficaci;
Visto il disposto dell’art.54 del D.lgs. n. 267/2000, ai sensi del quale il sindaco, quale ufficiale di Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana;
Visti gli artt. 107 e 109 del D.Lgs. 207/2000; Richiamata la determinazione sindacale n.17 del 05.06.2012; Visti gli artt. 2043 e 2053 del C.C.;
ORDINA per i motivi esposti in premessa e che si intendono espressamente richiamati, alla Sig.ra La Francesca Maria Michela, proprietaria dell'immobile in oggetto, come sopra meglio identificata, obbligata ai sensi degli artt. 1100 e ss del codice civile e secondo le modalità di cui all’art. 1292 c.c.:
1) DI PROVVEDERE, entro quindici giorni dalla notifica della presente, alla demolizione del fabbricato di località Torrazza denominato “Casa La Francesca”, ricadente catastalmente al F.M. 406 p.lla 454, previo immediato transennamento dell’area nei limiti della fascia di sicurezza idonea a preservare la pubblica incolumità, con l’espressa avvertenza che in difetto di adempimento entro il predetto termine si provvederà, senz’altro avviso, all’esecuzione in danno con rivalsa delle spese occorse a carico della suindicata proprietaria.
Il Servizio Tecnico è incaricato di prestare la necessaria assistenza alle operazioni di transennamento e messa in sicurezza mediante demolizione.
DISPONE CHE avverso l’odierno provvedimento è esperibile ricorso al TAR
1. Nel termine di 60 gg. dalla notifica o Ricorso al Presidente della Regione Siciliana entro 120 giorni da tale data.
2. CHE la presente ordinanza sia notificata alla proprietaria del fabbricato di che trattasi, Sig.ra La Francesca Maria Michela, come sopra meglio generalizzata;
3. DI TRASMETTERE copia del presente provvedimento:
- A S.E. il Prefetto di Trapani;
- All’Ufficio Tecnico/Manutentivo Comunale;
- Alla Polizia Municipale di Petrosino;
I vigili urbani e l’ufficio tecnico sono incaricati di verificare l’esecuzione del presente provvedimento e di segnalare, tempestivamente, alla scadenza del termine assegnato, l’ottemperanza o meno.
Letto e sottoscritto a norma di legge. IL Responsabile del Settore f.to Dott.TUMBARELLO VINCENZO
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE
Della suestesa ordinanza viene iniziata oggi la pubblicazione all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 17-06-2013 al 02-07-2013.
Lì 17-06-2013
IL SEGRETARIO COMUNALE F.to GIACALONE ANDREA


Qualcuno, gentilmente, mi illumini!

Giuseppe L.