In merito all'articolo pubblicato da tp24.it sull' intitolazione dell'atrio del collegio dei padri teatini di via Maqueda,172.
Sento il dovere,in quanto coordinatore di Rum, per evitare che si strumentalizzi su una vicenda che è soltanto una lodevole iniziativa in memoria di due eroi uccisi per aver combattuto la mafia,di fare chiarezza e di ricostruire la storia che ha portato fin qui.
Il 7 Marzo presentiamo la richiesta per l'intitolazione dell'atrio e come da regolamento indichiamo anche il testo dell'epigrafe e la volontà di offrire la targa.
Il 20 Marzo Run( un'altra ass ) protocolla un'altra richiesta nella quale viene criticato il fatto di dedicare l'atrio a Falcone e Borsellino,e si avanza la proposta di intitolare l'atrio a tutte le vittime di mafia che avevano studiato a giurisprudenza.
Il 23 Aprile si riunisce il consiglio di scuola e delibera a favore della proposta avanzata da Contrariamente - Rum di intitolare l'atrio a Falcone e Borsellino.
Il 29 Aprile Senato e Cda approvano a loro volta la nostra richiesta.
Il 6 Maggio il Rettore porta in Senato e Cda il testo dell'epigrafe definitivo, che viene approvato all'unanimità
Il 20 Maggio si solleva una questione morale per la dicitura finale della targa : "Gli studenti tutti di Giurisprudenza posero su proposta dell'associazione Contrariamente - Rum.
A questo punto un po' di associazioni indirizzano una lettera al Senato,il Senato la boccia!
Trovo alquanto indecoroso che si possa far polemica e ostruzionismo anche su una vicenda che ha semplicemente lo scopo di voler lasciare un ricordo affinché anche le future generazioni non dimentichino, solo e soltanto perché a proporla e' stata l'associazione Contrariamente Rum.
Gaspare Lentini Rum