Si avvicina l'ora X per il Sindaco di Trapani, Vito Damiano. La mozione di sfiducia, annunciata dal PD che ha trovato il pieno appoggio di altre forze politiche, approderà quanto prima in consiglio comunale. Ma oggi l´onorevole Mimmo Fazio, capogruppo di Uniti per il Futuro, gioca d'anticipo e alle ore 10.30 terrà nella sua segreteria politica di piazza Gian Giacomo Ciaccio Montalto una conferenza stampa. Nel corso dell´incontro con i giornalisti saranno illustrati i contenuti della sua mozione. Interverrà anche il consigliere comunale di Forza Italia, Francesco Salone.
Per il Pd invece, secondo il segretario Francesco Brillante "Questa città, oggi, è senza futuro, senza programma, senza un progetto e senza un assessore al Bilancio". Anche il Pd dovrebbe presentare a breve la sua mozione di sfiducia. Alcuni capitoli sono già scritti, come quelli sul Luglio Musicale, la tassa sui rifiuti (Tares), la raccolta dei rifiuti, la zona a traffico limitato, le condizioni delle frazioni e del litorale. "Il partito - dichiara Brillante - prende le distanze da questa esperienza amministrativa che non può essere salvata".
Ma il Pd voterebbe la mozione di sfiducia di Fazio? Sembrerebbe di no. "Le colpe non ricadono tutte su Damiano - dichiara Brillante - L'ex sindaco, che da tempo lo osteggia, si pone come padre politico senza il quale non sarebbe esistito questo sindaco e, nel contempo, fautore della sua disfatta, non certo per la sfiducia che, anch'egli sostiene, ma per la disastrosa situazione che ha lasciato in eredità ad un inerte primo cittadino".
Nè il Pd, né l'ex sindaco Fazio hanno i numeri per proporla all'aula. Servono almeno 12 consiglieri. Democratici ed Uniti per il Futuro (Fazio) hanno 3 consiglieri ciascuno. Per approvarla, poi, dovrà essere votata dal 65% dei consiglieri di Palazzo Cavarretta. Fazio lo sa e dice: "È necessario condividere un percorso unitario. Sarebbe stupido presentare più mozioni di sfiducia".