Questa sera alle 21.30, al Baglio di Stefano di Gibellina, per il festival Orestiadi nel segno del Contemporaneo, promosso dalla Fondazione Orestiadi, con la direzione artistica di Claudio Collovà, è di scena la “Piccola banda Ikona” con “Cantare il mediterraneo: la lingua sabir e i suoni del mare nostrum”. Con stefano saletti (bouzouki, oud, chitarre, voce), Barbara eramo (voce), Ramya (voce), Mario rivera (basso acustico), Gabriele coen (clarinetto,sax, flauti), Carlo cossu (violino, voce), Leo cesari (batteria e percussioni). Ospiti d’eccezione Jamal ouassini (violino), Rashmi bhatt (tabla, darbouka, percussioni), Fabiana manuelli (suoni). L’ingresso è libero. Un viaggio affascinante accompagnati dal sabir, l’antica lingua del mediterraneo. La piccola banda ikona canta in sabir, l’antica lingua franca che marinai, pirati, pescatori, commercianti, parlavano nei porti del mediterraneo. Il gruppo in questa occasione si avvale anche della presenza di ospiti prestigiosi quali il violinista jamal ouassini (direttore della tangeri cafè orchestra) e del maestro di tabla e percussioni mediorientali, rashmi bhatt. Un incontro musicale tra oriente e occidente per riannodare il filo tra le due sponde del mare nostrum che va dal sabir alla polifonia balcanica, dai canti del sud d’italia ai mouwashas arabo-andalusi e ai canti sefarditi ebraici.