’ uscito nel mese di giugno 2014, nella collana dei quaderni di saggistica della CFR Edizioni di Piateda (SO), il libro di Francesca Medaglia “Asimmetrie ibride nella critica di Antonino Contiliano” (in copertina la china “Stranezza” di Giacomo Cuttone).
Il libro – dedicato al poeta di Acerra Emilio Piccolo (direttore di “Senecio” e “Vico Acitillo 124”), recentemente scomparso – tratteggia “i profili principali dell’attività critica e saggistica di Antonino Contiliano, poliedrica figura letteraria del secondo Novecento italiano” e “nasce dall’esigenza di completare un percorso d’analisi dell’intera produzione dell’autore, iniziato con l’opera “Il ritmo dei tempi in Antonino Contiliano” (sempre di F. Medaglia). Quest’opera, di prossima pubblicazione, invece è dedicata alla “visione poetica” dell’autore marsalese.
Contiliano, nella sua produzione saggistica, “esprime la sua visione del mondo e riflette sulla decadenza che lo circonda e sulle storture della società contemporanea. La sua riflessione e la sua scrittura, però, non coincidono solo con un’osservazione sconfortata di una realtà di oggi assolutamente deviata nella forma e soprattutto nei contenuti, ma vogliono essere una forma di resistenza realmente praticabile”.
Francesca Medaglia – che ha conseguito il Dottorato di ricerca in Italianistica presso l’Università “La Sapienza” di Roma - è anche un’autrice che punta il suo interesse critico verso le produzioni artistico-letterarie collettive. Tra le sue recenti pubblicazioni “La scritture a quattro mani” (Pensa MultiMedia Editore, 2014).