Entro il 30 giugno, prima che la Corte dei Conti si pronunci sulla parificazione di bilancio per il 2013, cioè prima che esprima il giudizio sulla regolarità dei conti, l'Ars dovrà varare la manovra bis. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo col pieno accordo del governo. Considerato il percorso accidentato dell'iter parlamentare, i tempi sono veramente stretti. Considerato pure che la capigruppo ha calendarizzato il dibattito sulla nuova programmazione dei fondi europei e sulla specialità dello Statuto, oltre a diversi disegni di legge come quello sull'impignorabilità della prima casa e sui testimoni di giustizia.
Secondo i primi dati filtrati dalla lunga riunione di giunta di ieri, la manovra di assestamento di bilancio dovrebbe aggirarsi intorno ai 360 milioni di euro. Inoltre, ben 250 milioni sono stati accantonati nel «fondo rischi» a garanzia della massa di residui attivi accumulati negli anni. Si tratta di una somma piuttosto elevata, circa 14 miliardi di euro che la Regione, in seguito ad un accordo con il Ministero dell'Economia, potrà spalmare in dieci anni. Per il fondo rischi, che era stato utilizzato negli esercizi precedenti per finanziare la spesa corrente, sono stati accantonati 111 milioni di euro di disavanzo dello scorso anno e parte dei 190 milioni di euro che erano stati messi a garanzia del piano di rientro dal deficit sanitario.
Ai fondi europei saranno invece dedicate le sedute assembleari dei 17 del 18 giugno. «È la prima volta in assoluto - dice il governatore - che si fa una cosa del genere, in passato il governo ha sentito sempre solo imprese e sindacati, ma questa è una scelta importante perché consente un ampio e democratico dibattito che verrà esteso anche ai sindaci e alle associazioni».
Secondo Crocetta, «la conferenza dei capigruppo si è svolta in un clima sereno di confronto e collaborazione attorno alle questioni urgenti, bilancio e riforme da realizzare».
Come detto, il governatore e l'assessore all'Economia Roberto Agnello hanno assicurato che in settimana la giunta approverà la finanziaria bis che potrà essere inviata in commissione nei primi giorni della settimana prossima.
«I contenuti della manovra - afferma Crocetta - dovranno dare la certezza degli stipendi ai lavoratori per tutto l'anno, i contributi per associazioni di valore sociale e culturale, le norme per il finanziamento delle iniziative sociali e culturali a favore dei comuni danneggiati dagli sbarchi, con particolare riferimento a misure nei confronti dei minori non accompagnati, contributi a favore di imprese e poveri, misure di salvaguardia della finanza regionale con impinguamento del fondo per i residui attivi, come chiesto dalla Corte dei Conti, operazione di spending review con tagli agli sprechi».
Crocetta è ottimista: «La manovra diventa possibile dopo la notizia dell'approvazione del patto di stabilità, l'impinguamento della cassa regionale attraverso il fondo per il credito alle imprese di un miliardo e i 518 milioni trasferiti dal governo nazionale per effetto di sentenze della Corte Costituzionale».
Nelle more che arrivi la manovra, la capigruppo ha deliberato il varo di alcuni ddl urgenti, come la «legge voto», richiesta fortemente dal movimento dei Forconi, che riguarda l'impignorabilità dei mezzi e degli strumenti di lavoro e della prima casa; testimoni di giustizia; priorità a sburocratitizzazione e semplificazione amministrativa; testo unico per le attività produttive, già in commissione; riforma dell'acqua pubblica.
E per la prossima settimana è prevista l'approvazione da parte della giunta delle leggi sul diritto allo studio e sulla formazione. «Sarà aperto - conclude il governatore - anche su questo un dibattito con tutti. Il governo è molto soddisfatto e registra un clima di volontà ad agire veloci nell'interesse della Sicilia».
Tre assessorati regionali strategici: Lavoro, Attività produttive e Formazione daranno vita ad una cabina di regia per coordinare le azioni per lo sviluppo ed il rilancio dell'economia. La decisione è stata comunicata alle forze sociali e datoriali nel corso di un incontro, a Palazzo d'Orleans, promosso da Giuseppe Bruno (Lavoro), Linda Vancheri (Attività produttive) e Nelli Scilabra (Formazione) per programmare gli interventi di propria competenza, evitando duplicazioni, confrontandosi costantemente con tutte le parti sociali.
«È una novità assoluta - sottolinea l'assessore Bruno - mettere insieme tre assessorati e farli lavorare in sinergia. Un metodo che deve consentirci di non correre sempre dietro alle emergenze, ma di programmare la crescita e lo sviluppo». Linda Vancheri (Attività produttive), ha comunicato l'istituzione nel suo assessorato dello «Spazio imprese» composto da funzionari e rappresentati delle categorie imprenditoriali che potranno dialogare meglio.
All'incontro con gli assessori, hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Cna, Confcommercio, Unicoop, distretto della Meccatronica e delle Università di Palermo, Catania e Messina.
È prevista la convocazione di tavoli tematici. Il primo è già stato convocato per la prossima settimana, con all'ordine del giorno la programmazione dei fondi europei 2014-2020. «Le risorse europee - aggiunge Bruno - sono una grande opportunità e dovremo indirizzarle verso quei settori in grado di creare nuova occupazione, come l'agricoltura, il turismo, i beni culturali e, ovviamente, le imprese. La cabina di regia, peraltro, dovrebbe consentire una migliore attrazione degli investimenti. Il governo regionale nel suo complesso stabilirà se sarà più opportuno investire in agevolazioni fiscali, come il credito d'imposta, o, per esempio. nella formazione. Il mio assessorato, il Lavoro, avrà il compito di fare incontrare offerta e domanda».
Sul piano youth guarantee (garanzia giovani), è prevista l'istituzione di una task force che avrà il compito di spingere sia i giovani che le imprese ad aderire al programma. Soprattutto le imprese, giacché entro quattro mesi bisogna dare una risposta ai giovani che si iscrivono al portale nazionale. «Bisogna fare comprendere alle imprese - insiste l'assessore Bruno - i notevoli vantaggi che possono avere, in base alla tipologia contrattuale che decideranno di adottare: tempo indeterminato, tempo determinato e apprendistato».