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28/06/2014 06:15:00

Massimo Marino: "A Marsala e Favignana, Telesud raggirata da Lacagnina e Inserillo"

 Gentile Direttore,
Le scrivo ( come vede continuo a darle del Lei, tanto per non perdere “il filo”
della nostra vecchia polemica in merito al tu/lei che andrebbe dato nelle pubbliche missive “per non apparire tutti una pastetta”; mi pare che aveva scritto più o meno cosi… ), dicevo, Le scrivo in merito ai vostri “pezzi” inerenti la manifestazione del Kite Surf dello scorso anno e delle relative polemiche che sono scaturite dai mancati adempimenti da parte dell’organizzazione ed in particolare sui comportamenti del Signor Lacagnina e della sua “socia” Signora Inserillo; davvero insopportabili sono state le parole del Lacagnina da Voi riportate nei giorni scorsi. Questo signore – si fa per dire – ha una faccia di bronzo, per usare un eufemismo, che più di bronzo non si può. E ne spiego le ragioni. Dicevamo dei due “soci”: non giuridici ma di fatto. Anzi Le assicuro che i comportamenti erano da “capo” ( il Lacagnina sulla Inserillo ). In pratica decideva tutto lui. Chi scrive è stato “raggirato” dall’organizzazione non avendo avuto saldato alcun compenso dei servizi resi nell’occasione ( euro 3630 ). Cosi come tanti altri a quanto pare. Ma entro nel merito per far capire meglio di che personaggi stiamo parlando, sperando che possa contribuire a non fargli avere più nulla a che fare con questo territorio, andandosi a cercare “altri polli” altrove. Non soltanto questi signori hanno lasciato macerie a Marsala, ma hanno continuato a Favignana…, infatti, incaricati dall’amministrazione egadina di organizzare un evento il settembre dopo, hanno continuato sulla falsa scia. “Pacchi” anche lì; a chi scrive, altri 1830 euro tappiati. E’ evidente la volontà truffaldina dei soggetti; mi spiego. Se su Marsala potevano – in teoria, seppur molto labile come tenuta di ragionamento – accampare scuse su presunte mancanze o minori erogazioni di contributo ( e comunque si ricordi che gli incarichi erano diretti da parte della Ditta Individuale Simona Inserillo, accollandosi di conseguenza ogni profilo di rischio d’impresa… ) da parte dell’amministrazione, su Favignana non potrebbero addurre neanche questo. Infatti, lì hanno ricevuto sino all’ultima lira e i servizi,anche lì, gli sono stati regolarmente espletati. E nonostante i meritevoli richiami del Sindaco Pagoto,anche stavolta, i numerosi solleciti sono rimasti lettera morta. Insomma un probabile comportamento truffaldino voluto; e la parola non è usata a sproposito, visto che alla luce di quanto emerge, con ogni probabilità sto valutando insieme ai miei legali di depositare un esposto/querela per truffa nei loro confronti. Chiaramente ho già provveduto a citare in giudizio la Ditta Simona Inserillo per tentare di recuperare il credito vantato. Ma le circostanze che stanno continuando ad emergere, travalicano un semplice “raggiro” per – probabilmente – arrivare a supporre che sia stata una vera e propria truffa pianificata ( all’oscuro delle amministrazioni; chiaramente non entro nel merito se siano state “leggere nel sedersi” con questi personaggi, anche se un po’ più di attenzione andrebbe fatta… ). Ancor più lo debbo pensare quando vengo a sapere che a quanto pare il marito della Signora ( sempre si fa per dire…), pare essere un avvocato. Non ne ho certezza ma mi risulta essere cosi…, quindi sembrerebbe strano che la “poverina” fosse una sprovveduta caduta in balia degli eventi – e Le assicuro che ogni volta che le parlavo non era per nulla questa la sensazione - o peggio in balia del Lacagnina che molte persone del “mestiere” mi hanno confermato essere un personaggio, diciamo cosi, di “buona nomina”.Fra l’altro è facile prevedere che gli stessi siano personalmente “incapienti”; da qui, forse, lo specchietto per le allodole della “Ditta Individuale” che giuridicamente non ha scissione del patrimonio personale da quello della persona giuridica e dunque offrire, all’apparenza, maggiori garanzie a chi è incaricato di fare servizi per la stessa. Ed infine: le affermazioni a Voi rese; “non ho preso soldi”. E le decine e decine di migliaia di euro degli sponsor privati cosi come dello sbigliettamento della serata da discoteca che fine hanno fatto? Potrebbero dire che sono stati pagati i DJ o altro ( a parte che sembra strano importi cosi elevati per una serata da discoteca… ) ma poi perché avrebbero arbitrariamente saldato alcuni – sempre che qualcuno sia stato mai pagato… - e non altri non è dato sapere. Cosi come sorvola bellamente con “non è questo il problema” sul fatto che abbiano chiesto con una associazione parallela un contributo al comune dopo che con la Ditta Inserillo erano stati presi degli impegni verso una miriade di fornitori; insomma un comportamento ben lungi dalla trasparenza…, ma del resto i personaggi sono questi.
Cordialità,

Massimo Marino
Presidente di Telesud