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02/07/2014 06:23:00

Trapani, nel tutti contro tutti chi vince è sempre il Sindaco Damiano

 I diritti delle frazioni, il turismo, le tasse troppo alte. Sono questi alcuni dei temi toccati dai partecipanti nell'assemblea aperta alla città convocata a Trapani da Pd e Psi. L'assemblea è stata discretamente partecipata, per quanto riguarda i cittadini (anche se, da un partito che prende il 40% ci si aspetta qualcosa in più). E' stata disertata invece dai politici. Il segretario del Pd, Brillante, aveva lanciato questa iniziativa per mettere insieme i consiglieri comunali nell'ottica di una sfiducia al Sindaco Vito Damiano e nella costruzione di un possibile nuovo cartello elettorale (che dovrebbe essere guidato dal Pd - Psi più Articolo 4 di Paolo Ruggirello). Ma in questo senso l'asssemblea è stata un flop. I politici interessati non sono venuti, e non è venuto neanche il consigliere comunale Ninni Passalacqua, che è in rotta di collisione con il suo partito dato che ha fatto sapere più volte che lui la mozione di sfiducia a Damiano non la prende neanche in considerazione.

Alla sala conferenze "Li Muli" l'assembela dal titolo "Ripartiamo da Trapani" ha visto alternarsi sul parco, sotto gli occhi di Brillante e del commissario dei socialisti, Pietro Bevilacqua, rappresentanti di associazioni, comitati civici, cittadini. C'erano, poi, solo i due consiglieri del Pd fedeli alla linea, Nino Grignano ed Enzo Abbruscato e il gruppo del Psi, appena costituito, con Vassallo, Carpitella e Cafarelli. 

I veti incrociati tra le forze politiche salvano al momento Vito Damiano, e probabilmente lo salveranno ancora. Il sindaco è debole, ma fa leva sulla debolezza dei suoi avversari, troppo frammentati. 

L'ultimo gruppo a dire no alla mozione di sfiducia promossa per un lato dal Pd e per l'altro lato dall'ex Sindaco Mimmo Fazio è stata il Nuovo Centro Destra, che pure non risparmia critiche al primo cittadino.  «Siamo assolutamente convinti - si legge in una nota del gruppo consiliare - della improcrastinabile necessità di una radicale svolta nella politica comunale e su questa linea ci adoperiamo e ci adopereremo». "Siamo  convinti della inadeguatezza e della strumentalità delle mozioni di sfiducia ad oggi prospettate, da quelle di alcuni esponenti del Pd, dai risibili e scontati contenuti, a quella della lista del consigliere Fazio, promotore principale e tra gli artefici dell'elezione di questo sindaco, che chiaramente sottende ad una progettualità esclusivamente di propria promozione personale e che, per altro, pone quesiti riferiti a carenze amministrative già esistenti e ben evidenti in capo all'amministrazione a suo tempo da lui guidata". Questa la fredda dichiarazione del Nuovo Centro Destra sulle due mozioni di sfiducia.

A proposito di svolta, tutti sono in attesa della prossima mossa di Damiano. Maria Gabriella De Maria si è dimessa da assessore, la settimana scorsa, tra le polemiche, ed in questo momento mancano due assessori alla Giunta. Che Damiano si voglia riservare quei nomi come spazio di manovra è lampante. Di sicuro, se non si accelera sulla fiducia, Damiano non ha voglia di inseguire i consiglieri.  

Qui, invece, il commento sull'assemblea "Ripartiamo da Trapani" da parte degli stessi organizzatori:

In data odierna si è svolto il primo di una serie di incontri dedicati al riavvicinamento della politica al cittadino.
Un incontro che ha ricevuto un ottima adesione sia in termini di rappresentanze che di contributi.
L’iniziativa è stata promossa senza il vessillo di alcuna bandiera nell’idea che quando si cercano risposte di buon senso non ne serva alcuna. La dimensione del cittadino, in questo momento storico più che mai, prevarica partitismi ed ideologie, dovendo per prima cosa cercare, in chi ha la sorte di rappresentarlo, soluzioni al forte disagio ormai diffusamente avvertito.
In una difficoltà di coesione politica che possa proporre una posizione condivisa nel Consiglio Comunale , nei confronti di un Sindaco ormai sfiduciato nei fatti e nelle opinioni, si cerca la sintesi li dove nasce ogni consenso: nel cittadino.
Ed è stato quest’ultimo che con forza ha affermato la sua indignazione nei confronti di un Amministrazione mai decollata. Di una capacità mai dimostrata e probabilmente di una solidarietà mai neppure espressa.
Si è cosi parlato di turismo, del attuale mancato adempimento al piano di Comarketing, del consequenziale taglio dei voli che ha messo nuovamente in ginocchio un settore che da punta di diamante del territorio rischia di diventare uno dei più vessati.
Dell’immobilità amministrativa al punto tale che si rischia di passare da città turistica a città dell’accoglienza, che merita anch’essa, ma che resta anche li senza direttive e prospettive, allo sbando.
Di una mancanza di una esposizione esterna che possa promuovere il nostro territorio nel resto d’Italia, nel resto del mondo.
Assenza che sfocia nel degrado sociale di intere zone del quartiere Sant’Alberto ad oggi ancora inalberate da erbacce che alimentano il proliferarsi di pericolosissimi parassiti con eventi già accaduti di punture di zecche. Nell’assenza di luoghi sociali e pubblici nei quartieri popolari che maggiormente ne hanno bisogno.
Spiagge abbandonate pressoché a se stesse nella zona del centro, dune di alghe a Marausa e ratti che proliferano in spiaggia in libertà.
Mancanza di alcun piano specifico per il presente e per il prossimo futuro. Non ci sono risorse, non c’è programmazione, non c’è un Assessore al Bilancio, non c’è, a luglio, un assessore al Turismo.
Non gravi, ma gravissime sono le responsabilità di una classe politica a cui non si fanno sconti a nessun livello.
Un amministrazione che arriva al paradosso, non solo non elargendo alcun tipo di incentivo, ma arrivando a chiedere un contributo a se stessa, come è avvenuto per la Proloco di Fulgatore a cui l’Amministrazione Damiano ha chiesto 2.500 euro di contributo per il suolo pubblico per l’organizzazione di una sagra, sconoscendo in atti ed in fatti che il Presidente è il Sindaco e loro un associazione comunale.
Avvilente, imbarazzante ed inaccettabile il quadro che ne esce fuori.
Ed in tutto ciò, dell’odierno evento svolto tutti e 30 i Consiglieri Comunali sono stati informati ed invitati per iscritto, e solo 5 erano presenti (Abbruscato,Cafarelli, Carpitella, Grignano e Vassallo).
Nessun altro ha sentito l’esigenza di un confronto. Il cittadino prenda atto anche di questo.
A questo punto non resta che continuare a ricercare la “sfiducia del cittadino” che probabilmente ormai manifestamente disilluso non vede più riferimenti in consiglieri comunali che continuano ad ancorarsi ad una poltrona che appare ormai chiaro a tutti priva di legittimazione popolare.

Questa è la mozione che vogliamo portare avanti, questo è un inizio che avrà un seguito perché Trapani vuole fortemente un seguito, perché lo merita, con l’unico obbiettivo di poter dare al cittadino gli strumenti per poter trarre le dovute conclusioni.
Trapani, il 30/06/2014
Francesco Brillante
Salvatore Pietro Bevilacqua