"Leggo notizie di stampa che non stanno né in cielo né in terra. Io non ho mai aumentato alcuna tassa". Lo ha detto il commissario del libero Consorzio di Trapani Antonio ingroia. "Posso capire che il sindaco di Trapani, in evidente difficoltà politica, le prova tutte, ma non sono disposto a fare il parafulmine di nessuno. Tanto meno avallando le notizie false che vengono messe colpevolmente in giro e di cui si assume la responsabilità soltanto chi le mette in circolazione. Da un lato, il Sindaco Damiano fa una dichiarazione demagogica e stravagante quando afferma che è 'intenzionato a ridurre le tasse anche se non ne esistono le condizioni', prova cioè a mettere le mani avanti, dicendo di voler fare una cosa che lui stesso dice che non potrà fare. Dall'altro afferma che io avrei aumentato la Tefa, la tassa sui rifiuti, dal 3 al 5%. Lo informo che ha fatto confusione sulle date. L'aumento è stato deciso con la delibera commissariale numero 24 del 10 febbraio 2014, mentre io sono commissario dal 21 dello stesso mese e dello stesso anno. Questo aumento, cioè, è stato opera del mio predecessore ed io non ne sono in alcun modo responsabile. Ma non è tutto perché Damiano forse dimentica pure che, se c'è qualcuno che ha aumentato la Tefa, è stato proprio lui nel 2013, visto che nel bilancio comunale di previsione è stato indicato l'importo di 14.963.133,51 di euro contro i 10.077.822,00 dell'anno precedente. Insomma, un aumento secco di oltre il 40%. La politica da me attuata nell'amministrazione del Libero Consorzio di Trapani è totalmente diversa. Anche se sono commissario di una ex-Provincia sull'orlo del dissesto, il mio impegno è quello di ridurre gli sprechi, come sto facendo, non certo di vessare i cittadini con nuovi orpelli. A quelli - conclude Ingroia - ci pensano già altri, in primis il governo nazionale e il sindaco Damiano