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10/07/2014 06:00:00

Unioni civili a Trapani. Il Comune inoltra il regolamento al consiglio

L´Amministrazione del Comune di Trapani ha provveduto ad inoltrare al Consiglio Comunale il regolamento per l´istituzione dell´Elenco delle Unioni Civili.
“Con il provvedimento – ha affermato Damiano – si è inteso prendere coscienza delle trasformazioni in atto della società che vedono crescere, a fianco della famiglia tradizionalmente intesa, altre forme di convivenza anche in assenza di vincolo matrimoniale. Pur nella consapevolezza che l´iscrizione nell´Elenco non comporta allo stato attuale il riconoscimento di status ulteriori e diversi da quelli già riconosciuti dall´ordinamento giuridico, il Comune di Trapani, con l´istituzione dell´Elenco vuole rientrare a pieno titolo nella schiera di quei capoluoghi di Provincia dell´Isola (mancano solo Agrigento Caltanissetta e Messina), che intendono partecipare attivamente al cambiamento della società riconoscendo pari dignità alle coppie di fatto cui a breve, non appena il legislatore nazionale provvederà a disciplinare in modo organico la materia, seguiranno pari diritti finora riservati soltanto alle famiglie legalmente riconosciute”.

Ma quella che tiene banco a Trapani è sempre la discussione sulla maggioranza. La situazione è la seguente: ci sono due assessori da nominare, e ci sono due mozioni di sfiducia al Sindaco presentate alla stampa, discusse in pubblico, ma che non hanno neanche la forza necessaria per essere presentate e discusse nel luogo deputato, cioè il consiglio comunale. Forte del pantano dei suoi avversari (l'ex Sindaco Fazio e il Pd) Damiano va avanti per la sua strada e guarda alla prossima tappa: il bilancio di previsione 2014. C'è tempo fino al 31 luglio per approvarlo. Damiano vorrebbe evitare l'ulteriore inasprimento delle tasse ai trapanesi, anche per evitare rivolte di piazza come quelle accadute a Dicembre, ma gli spazi per muoversi sono pochi .  Sedici consiglieri  hanno comunque stilato un documento per  chiedere a sindaco e giunta di lavorare insieme per ridurre le tasse comunali. Potrebbe essere questa l'ipotesi di una nuova maggioranza? E' anche per questo che Damiano lascia ancora libere le caselle dell'assessorato alle Finanze di quello  ai Servizi Sociali. 

Risolto invece il qui pro quo con Ingroia circa l'aumento delle tasse. Dopo la replica del commissario del Libero consorzio dei Comuni Ingroia in merito alla tassa sull'ambiente il Comune precisa: «Per mero refuso è stato fatto impropriamente il nome del dott. Ingroia. Il Comune si scusa, all'epoca non rivestiva la funzione di commissario straordinario». Ma il Sindaco Damiano aggiunge un velenoso colpo di coda: "Dopo aver chiarito che il riferimento al firmatario della delibera n. 24 del 10/02/2014 non era il Dott. Ingroia ma il Commissario Straordinario pro tempore (e del disguido mi sono personalmente scusato), devo rilevare dalla lettura del comunicato del Dott. Ingroia che appare di tutta evidenza la forte connotazione politica dell'azione amministrativa dell' ex Provincia, molto vicina all'indifferenza e all'insensibilità della Regione verso il territorio trapanese e ai suoi interessi, da me da tempo e più volte denunciate".