Da anni veniva accompagnato presso le sue proprietà per dedicarsi, nel tempo libero, alla coltivazione della terra.
Una consuetudine oramai consolidata e duratura nel tempo.
Mercoledì mattina, però, qualcosa va storto.
La coppia di coniugi che, oramai da quasi dieci anni, accudisce l’anziano, non lo ritrova più nel suo orto e all’orario convenuto.
La coppia, originaria della frazione di Napola, inizia a cercare l’uomo nelle vicine terre, ma i primi disperati tentativi non sortiscono alcun effetto, in particolare a causa del territorio particolarmente impervio.
I due coniugi, quindi, in preda al panico e preoccupati per le sorti dell’ uomo, oramai di fatto parte integrante della loro famiglia, si rivolgono ai Carabinieri di Napola, denunciando la scomparsa di L.G., 72enne anch’egli originario della piccola frazione del Comune di Erice. I Carabinieri avviano immediatamente le ricerche dell’anziano, che si protraggono fino a quando la luce del giorno non lascia spazio alle ombre della notte.
L’azione dei militari dell’Arma, però, non si interrompe, predisponendo nel frattempo tutta una serie di attività per la ricerca della persona scomparsa, organizzando un piano che coinvolge diverse unità dell’Arma ed altre organizzazioni del territorio trapanese. Ed infatti alle prime luci dell’alba di Giovedì, i Carabinieri della Compagnia di Trapani, predisposto un nutrito gruppo di militari dell’Arma con l’ausilio di volontari dell’associazione di Protezione Civile OIPA di Valderice e della Guardia Forestale di Erice, fanno arrivare da Palermo un velivolo del Nucleo Carabinieri Elicotteri e due unità del Nucleo Cinofili per la ricerca di persone, attuando una massiccia battuta di ricerca nelle campagne di Napola, Dattilo e Mokarta.
L’attività ha permesso di rintracciare, dopo qualche ora, il malcapitato anziano. Un ruolo fondamentale hanno avuto i militari del Nucleo Elicotteri di Palermo che, guidati a bordo da un Carabiniere conoscitore d’area della Compagnia di Trapani, per primi hanno individuato, celato in mezzo alle sterpaglie della campagna, la sagoma dell’anziano, segnalandone la presenza agli operatori a terra ed indirizzandoli dall’alto fino a raggiungere il malcapitato.
Dopo alcuni minuti l’anziano, trovato riverso al suolo privo di conoscenza, reagiva ai primi soccorsi riaprendo gli occhi pur rimanendo in uno stato confusionale. Veniva immediatamente trasportato in barella attraverso i campi verso la strada più agevole, dove ad attenderlo vi era un’ambulanza del 118 che lo trasportava al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trapani.
Per lui tanta paura, ma le condizioni fisiche generali non destavano, già al momento del ricovero, particolari preoccupazioni.
Una vicenda che si è conclusa a lieto fine grazie alla dedizione e all’amorevole impegno dimostrato da tutti i partecipanti alle ricerche.