Ha lasciato il carcere monsignor Sergio Librizzi, l’ex direttore della Caritas di Trapani arrestato con le accuse di violenza sessuale e concussione. Librizzi è finito in manette il 24 giugno scorso. Adesso sono stati disposti gli arresti domiciliari presso la casa di una sua parente a Campofelice di Roccella. Librizzi dovrà anche portare il braccialetto elettronico.
Un arresto che ha destato molto clamore negli ambienti Curia, quello di Librizzi. Secondo l’indagine curata dalla Procura di Trapani, diretta da Marcello Viola, Librizzi avrebbe preteso prestazioni sessuali da giovani immigrati in cambio dei permessi di soggiorno.
Librizzi, si legge nell’ordinanza del Gip, ha ammesso le proprie colpe. Ossia le violenze sessuali contestate dai pm nell’ordinanza di arresto dello scorso giugno. Questo però non ha portato alla revoca totale della misura cautelare. Anche perchè le dichiarazioni rese negli interrogatori non avrebbero convinto pienamente il Gip. Gli arresti domiciliari sono stati applicati dal gip Cersosimo per il venir meno del rischio di inquinamento delle prove, visto anche che la Diocesi di Trapani ha rimosso l’ex direttore della Caritas da ogni incarico. Inoltre, la scarcerazione e l’applicazione degli arresti domiciliari arriva anche per una perizia medica che ipotizza il pericolo di suicidio se si fosse prolungata la detenzione in carcere.