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06/08/2014 06:00:00

L'Ars paga prima gli stipendi dei deputati. Da un'idea di Ruggirello e Nino Oddo

“Io so io, e voi non siete un ca…”. Potrebbe dire così l’onorevole deputato regionale al sindaco di provincia, o al forestale con l’acqua alla gola, o agli eterni precari.
Potrebbe esibirsi del “tiè” tradizionale. Perché l’hanno combinata male, questa volta, i deputati regionali siciliani. Non avevano intenzione di aspettare. Non gli andavano proprio giù i ritardi nei pagamenti degli stipendi. E nella finanziaria approvata dopo una maratona lunghissima, sono riusciti a mettere, in maniera molto furba, una norma che dà, in sostanza, il via libera ai loro compensi. L’emendamento mette il parlamentino siciliano, e i suoi inquilini, tra i creditori privilegiati della Regione, che è costantemente in crisi di liquidità.
Insomma, ci sono comuni che attendono i trasferimenti dalla Regione, ci sono i forestali, i precari, i lavoratori della formazione, i vari creditori che aspettano da mesi ciò che gli spetta? Devono attendere, prima arrivano i deputati regionali che potranno ricevere l’indennità da 8.500 euro al mese.
Il tutto è merito dell’emendamento firmato dai tre deputati questori: Paolo Ruggirello, Franco Rinaldi e Nino Oddo. L’arte di arrangiarsi è una dote che sorprende sempre. Ma guardate qui: hanno iserito il contributo annuale per l’Ars che ammonta a 149 milioni di euro fra le spese obbligatorie della Regione. E’ sullo stesso piano dei dipendenti degli assessorati, ad esempio. Pazienza se in questa lista di privilegiati non ci sono tutti gli altri soggetti che non prendono stipendi da mesi, anche un anno.
E’ l’ultima trovata della finanziaria bancomat, svuotata del suo significato, diventata ormai momento di prebende per tutti gli onorevoli e i loro accoliti. In passato i grillini e una parte del Pd avevano bloccato già altre due volte una norma del genere, per garantire la puntualità degli stipendi dei deputati.
Questa volta il blitz è riuscito, all’insaputa del presidente Crocetta (almeno così lui dice). Il trapanese Paolo Ruggirello, Articolo 4, è uno dei firmatari della norma: “Stiamo stanchi di avere trasferimenti a singhiozzo. L’ultimo stipendio ci è stato accreditato con 15 giorni di ritardo”. Perbacco.