Aveva esposto gli astici vivi con le chele legate da nastro adesivo e sul ghiaccio sul bancone della sua pescheria con tanto di cartello “ASTICE VIVO”. Ma sabato scorso, di pomeriggio, qualcuno non ha gradito la sofferenza perpetrata a danno degli animali ed ha chiamato la sede nazionale di Roma del Partito Animalista Europeo.
E’ stato così subito informato Enrico Rizzi, Capo della Segreteria Nazionale del PAE che, a sua volta, ha telefonato al Corpo Forestale di Trapani, chiedendo di intervenire immediatamente. La detenzione infatti di molluschi ed astici vivi sul ghiaccio con le chele legate è una pratica che provoca un’alta sofferenza agli animali e pertanto punita dal codice penale. Gli astici vivi infatti, possono essere esposti soltanto in acquario.
In pochi minuti sono giunte sul posto le auto del Corpo Forestale, della Capitaneria di Porto e del servizio veterinario ASP di Trapani con la Dirigente Silvana Cascio che ha riscontrato e confermato il maltrattamento degli animali.
L’autore del reato è stato pertanto subito denunciato per violazione dell’art. 544-ter codice penale (maltrattamento di animali) che prevede una multa da 5mila a 30mila euro l’arresto fino a due anni.
Il Capo della Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo – Enrico Rizzi, ha già annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile.