Dal Bastione dell'Impossibile alla Casina delle Palme, sono tanti i beni culturali abbandonati nel centro di Trapani. La città è invasa dai turisti, e c'è da mangiarsi le mani, effettivamente, perchè molti siti di interesse culturale potrebbero contribuire ad arricchire l'offerta della città. A fare il conto dei beni abbandonati è il consigliere del Partito Democratico Vincenzo Abbruscato. La Casine della Palme, gioiello liberty del 1922, era sede fino a qualche anno fa dell'ufficio turistico provinciale. Chiuso quello il Comune di Trapani ha tentato, senza esito, di darla in gestione. Eppure potrebbe essere uno spazio ideale per concerti, mostre, incontri ed esposizioni. L'ex cartolibreria Pons, altro bene abbandonato, è in Piazza Scarlatti: l'orribile mausoleo che stona con tutto il contesto e del quale ci siamo anche occupati in passato. I trapanesi tuttavia sono molto affezionati all'edificio ed è consderato un "esempio di architettura razionalista". Nel tempo, prima dell'abbandono, ha ospitato di tutto, dalle mostre ai funerali. Recuperato in occasione dei lavori per l'America's Cup del 2005, oggi è abbandonato a Trapani anche il Bastione dell'Impossibile. Oggi è oggetto di attacchi vandalici. Lo stato di abbandono del Bastione è stato segnalato più volte al Sindaco di Trapani, Vito Damiano, soprattutto da parte del consigliere comunale ed ex Sindaco Mimmo Fazio, che aveva fatto del recupero del monumento uno dei fiori all'occhiello della sua amminitrazione. Abbandonata è anche la Piazza dell'ex mercato del pesce, che torna a vivere solo salturiamente, in occasione di manifestazioni come Stragusto, che ha la location proprio in quella piazza. Recentemente è stato proposto di intestare la piazza a Mauro Rostagno. Questo l'intervento di Abbruscato:
Ancora una volta son costretto ad intervenire sulla lentezza e poca attenzione che l’A.C. guidata dalla S.V. presta ai beni immobili disponibili e/o di proprietà del Comune di Trapani. Mi riferisco, tra gli altri, a siti di interesse turistico, sportivo e comunque di carattere generale che suscitano nei Cittadini un senso di impotenza vista l’antica abitudine di decidere di”non decidere”.
Come interpretare, per esempio, l’oblio e il nulla di fatto per affidare la Casina delle Palme ( sempre più vuota e isolata, nonostante i croceristi) o l’ex cartoleria Pons di piazza Scarlatti, o la totale assenza di idee propositive per far “vivere” ai Trapanesi il Bastione dell’Impossibile, anche solo per una passeggiata.
Ricordo alla S.V. che tra circa un mese scade l’affidamento dell’impianto sportivo” Borghi” di Bonacerame( esiste un contenzioso con l’attuale conduttore) o il perenne stato di abbandono dei campetti di Viale marche, o la scarsa progettualità per le villette di viale Umbria insieme all’incapacità di rilanciare l’impianto sportivo al quartiere Cappuccinelli. Più volte ho suggerito che piuttosto che tenere un sito abbandonato e non fruibile, meglio derogare negli avvisi pubblici alcune condizioni, in maniera da far diventare “conveniente per tutti”, nel rispetto delle norme vigenti, per auspicare la necessaria collaborazione tra pubblico e privato.
Un capitolo a parte, merita la destinazione della piazza ex mercato del pesce. Incomprensibile la “non scelta”sulla CHIAZZA, solo occasionalmente popolata:necessita un progetto che coinvolga TUTTI per riportarla allo splendore che merita, cioè portare un mercato e con questo la gente.
In considerazione del fatto che un sito inutilizzato è soggetto ai vandalismi e non crea sviluppo e lavoro, chiedo alla S.V. come vuole tentare di risolvere le questioni poste.