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21/08/2014 06:05:00

La Regione Siciliana ha 1800 dirigenti, ma ne cerca altri 38...L'assessore: "Non è vero"

 Non finisce mai di stupire la Regione Siciliana. E' stato emanato un avviso per ll'assunzione di 38 dirigenti, 32 tra funzionari e istruttori direttivi, 16 tra collaboratori e operatori. La ricerca non si rivolge solo al personale interno: se, infatti, dovessero mancare le competenze necessarie, per coprire i posti vacanti potrebbero essere arruolate anche figure esterne. Ma è mai possibile che la Regione assuma dirigenti nonostante 1.800 dirigenti regionali attualmente in servizio?
Avvisi e bandi di concorso sono pubblicati sul sito istituzionale, dove sono consultabili anche gli atti di interpello (un'ottantina in tutto) nei cinque Dipartimenti interessati dalla carenza di personale.
La struttura  con più "bisogno" di dirigenti è l'assessorato alla Salute, dove le poltrone da occupare sono ben 22, distribuite tra i due Dipartimenti interni: Pianificazione strategica e Attività sanitarie. A questi ruoli possono accedere anche i dirigenti di Asp. I settori da guidare  vanno dalla programmazione dell'emergenza, ai servizi di assistenza farmaceutica; dalla programmazione ospedaliera, all'ufficio del piano di rientro; dalla gestione del sistema di accreditamento, all'igiene ambientale e tutela della acque.
Di altri cinque dirigenti sono in attesa al Dipartimento delle Autonomie locali, per funzioni che variano dai rapporti con le istituzioni nazionali e regionali, agli interventi di sostegno agli enti locali impegnati nel risanamento finanziario.Cinque dirigenti sono necessari anche al Dipartimento dello sviluppo rurale per incarichi di vertice negli uffici controlli di gestione, formazione delle risorse umane, formazione sulla sicurezza, interventi e gestione tecnica del demanio forestale.
Al Dipartimento regionale dell'Istruzione, invece, sono disponibili posti per i dirigenti interessati a guidare gli Ersu di Palermo, Catania, Enna e Messina.
Tra i numerosi atti di interpello, la parte maggiore la fa il Dipartimento della Pesca, dove si cercano 16 funzionari direttivi, 16 istruttori direttivi, 8 collaboratori e 8 operatori: quarantotto posti da distribuire in altrettanti uffici periferici tra cui: Catania, Siracusa, Riposto, Capo Passero, Sant'Agata di Militello, Milazzo e Messina.
C'è posto anche per gli aspiranti lavoratori al Dipartimento Energia. Qui sono richiesti 12 funzionari direttivi e 12 istruttori direttivi con destinazione nei distretti minerari di Catania, Palermo, Caltanissetta, e all'ufficio regionale per gli idrocarburi e la geotermia.
Funzionari, infine, sono richiesti anche in altri settori: alla Protezione civile (quattro), all'Osservatorio epidemiologico (uno), all'Autorità di audit dei programmi comunitari (uno). Nella maggior parte dei casi, c'è ancora tempo iscriversi: le scadenze per presentare le domande sono collocate tra fine agosto e metà settembre.

«Smentisco categoricamente che la Regione siciliana possa procedere all'assunzione di 38 dirigenti. Si tratta di una notizia del tutto priva di fondamento. Attualmente, diverse norme vigenti vietano l'instaurazione di nuovi rapporti di lavoro». A parlare è l'assessore alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali, Patrizia Valenti che ha definito «inutili e pretestuose le polemiche di questi giorni sollevate da alcuni organi di stampa». Sarebbe paradossale che un'amministrazione elefantiaca come quella regionale, che ha il più alto rapporto tra dirigenti e dipendenti, ricorresse all'esterno per colmare i vuoti dirigenziali di alcuni dipartimenti, avendone a disposizione un vero e proprio esercito. L'atto di interpello è, infatti, destinato agli stessi dipendenti, dirigenti o funzionari della Regione. «In ogni caso - ha aggiunto l'assessore Valenti - ammesso che fosse possibile, qualsiasi procedura di reclutamento di personale non potrebbe che avvenire attraverso una selezione pubblica». 
«Non si capisce - ha continuato Valenti, senza nascondere il suo stupore - come si possa confondere un semplice atto di interpello - avviato da taluni dipartimenti regionali, per individuare 38 dirigenti interni, già facenti parte del ruolo unico dell'amministrazione, con esclusione anche dei dipendenti degli enti sottoposti a vigilanza e controllo della Regione, da destinare ad altri settori per meglio razionalizzare la macchina burocratica - con un fantomatico reclutamento di esterni. Quanto poi a presunte dichiarazioni ufficiali, ma anonime, da parte dell'amministrazione, mi sa che, in una giornata estiva, sono state scambiate lucciole per lanterne».