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29/08/2014 06:45:00

Locali comunali gratis. Così Bologna vuole riaprire l'ex Serit a Marsala

Si è finalmente messa in moto la macchina diplomatica dopo la chiusura dell’ufficio di Riscossione Sicilia (ex Serit) a Marsala. Una chiusura, in realtà, già prevista da tempo, ma che ha colto di sorpresa, nel pieno di agosto, i contribuenti marsalesi che hanno protestato e non poco con il Comune di Marsala. Il commissario straordinario di Marsala, Giovanni Bologna, si era appena insediato, quando gli uffici dell’ente di riscossione hanno calato la saracinesca. Ma la notizia era nota da oltre un mese, in realtà, come avevamo anticipato. Sottovalutata da molti. Adesso, con il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano, Bologna tenta di far cambiare idea alla Riscossione Sicilia.
La prossima settimana, il 3 settembre, Bologna e Sturiano andranno a Palermo ad incontrare la direzione dell’ente.”Rappresenteremo la nostra istanza di riapertura dello sportello polifunzionale a Marsala – dichiarano Sturiano e Bologna. In quell’occasione ci giocheremo una carta in più comunicando la nostra disponibilità a ospitare l’ufficio distaccato in locali comunali”.
Qualche giorno addietro, erano stati il Commissario Straordinario e il Presidente del Consiglio Comunale a inviare una nota alle direzioni regionale e provinciale della Società che riscuote i tributi in Sicilia per segnalare le disfunzioni e i disagi che la chiusura dello sportello di Marsala ha procurato all’utenza molto vasta.
Si cerca, in sostanza, di correre ai ripari in fretta. Ma la precedente amministrazione Adamo e il consiglio comunale dovevano mettersi in moto prima della chiusura dell’ufficio. Anche perchè, adesso, quello dell’ex Serit potrebbe non essere l’unico ufficio del genere a chiudere.
La “carta in più” ipotizzata dal commissario Bologna, quella di dare in comodato d’uso gratuito dei locali comunali, potrebbe essere utilizzato anche in altri casi. E’ la legge 135/2012 sulla razionalizzazione del patrimonio pubblico a prevedere per gli immobili di proprietà degli Enti Locali la concessione in uso gratuito dei beni alle Amministrazioni dello Stato per le proprie finalità istituzionali.
Ci risulta che l'Agenzia delle Entrate, l'Inps e le varie forze di Polizia si sono già confrontate con l'ex Amministrazione Adamo per poter utilizzare immobili di proprietà del Comune, ma da parte della stessa Giunta non c'era stata la giusta "attenzione". Ignora oggi, ignora domani, ecco come si arriva al rischio che gli Enti proprio a causa della spending review dovranno chiudere le sedi periferiche. Sul piede di guerra erano scesi molti sindacati, perchè i dipendenti saranno trasferiti e costretti a fare i pendolari. Il Consiglio di Amministrazione della Societa' partecipata al 98 per cento dalla Regione Sicilia, ha giustificato la chiusura dello sportello di Marsala e quello di altri comuni della Sicilia tra i quali Sciacca e Menfi, con il contenimento dei costi. Da quel momento la palla è passata alle amministrazioni delle città interessate alle chiusure, infatti, su loro richiesta potranno essere riaperti degli sportelli "multifunzionali" presso le sedi delle Agenzia delle Entrate.
Ma di tutto ciò, della riapertura dello sportello in locali comunali a Marsala, se ne saprà qualcosa dopo l’incontro di Palermo della prossima settimana. Intanto con la chiusura delle sedi di Marsala e anche Pantelleria, gli utenti dovranno sobbarcarsi scomode trasferte verso Trapani per sbrigare contenziosi e pratiche.