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30/08/2014 09:15:00

Manca l'acqua a Partanna. Il sindaco presenta denuncia alla Procura

La crisi idrica che ha colpito tutto il territorio del comune di Partanna non si risolve. E il sindaco Nicolò Catania ha inviato formale esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca per il protrarsi della mancanza di approvvigionamento idrico, paventando una potenziale interruzione del servizio di pubblica necessità alla collettività, oltre a provocare problematiche igienico-sanitarie.

"La crisi idrica è aggravata sicuramente da una imperita gestione del servizio da parte dell’EAS e da una drastica riduzione di fornitura da parte di Siciliacque s.p.a. - dichiara Catania. E’ inspiegabile che in un Comune come Partanna, che possiede grande ricchezza di risorse idriche come i pozzi di c/da Magaggiari, ci siano problemi di approvvigionamento idrico. I predetti pozzi, dati nel tempo in gestione all’EAS, risultano incustoditi e oggetto di episodi di vandalizzazione da lungo tempo,da ultimo anche di un incendio".

Il sindaco non ha dubbi:  "posso ritenere che la penuria d’acqua sia da ascrivere all’inefficienza della gestione EAS".

L'esposto alla procura è stato presentato diversi giorni fa, il 22 agosto. Adesso Catania è stato invitato ad una conferenza di servizi che si terrà a giorni con il Commissario liquidatore dell’EAS e il dirigente del Dipartimento Acque e Rifiuti, dott. Marco Lupo. "Spero che serva per una tempestiva e decisiva risoluzione del problema, avviando da subito il percorso già concordato nel corso dell’incontro tenutosi l’8 maggio alla presenza del Presidente della Regione Crocetta, che aveva assunto precisi impegni che ancora oggi risultano solo vane promesse" conclude il sindaco di Partanna.