Ancora una volta l'Adoc, il sindacato dei consumatori che fa riferimento alla Uil, ha scritto agli amministratori locali per chiedere di ridurre le tasse locali, che tra Irpef, Tasi e Imu rappresentano ormai un salasso per le famiglie. Ecco il testo della lettera di Pino Amodeo, segretario provinciale:
In un momento di crisi come questo rivolgiamo un appello affinchè le SS:LL riducano la pressione fiscale locale ed il costo dei servizi. Abbiamo riscontrato che alcuni Comuni hanno già trovato il modo per risparmiare dimostrando che ciò è possibile ( lo potevano fare anche prima).
Noi siamo convinti che lo si può fare ancora oggi e di più, sciogliendo le partecipate, eliminando consulenze, affitti inutili, le esternalizzazioni dei servizi riportandole in house, sprechi vari ed un serrato controllo sui servizi erogati, che sono insufficienti e molto costosi. Non si capisce perché i cittadini dovrebbero pagare l’acqua così cara, che non arriva nei rubinetti tutti i giorni, (quindi un servizio inefficiente) senza avere la certezza assoluta che sia potabile e che vengano effettuati anche tutti i controlli chimici stabiliti dalla legge.
Pertanto con la presente vi invitiamo ufficialmente a pubblicare sui siti dei vostri Comuni le proposte di deliberazione, prima di essere adottate dai CC.CC. che riguardano il bilancio 2014 ( con le relazioni accompagnatorie) e le aliquote della TARES (tassa sui rifiuti) e TASI, (tassa sui servizi, illuminazione pulizia et ecc) corredate da chiari PEF (piani economici e finanziari) per consentire a tutti i Cittadini di sapere quali sono le voci e gli importi dei costi che incidono sulle loro bollette, in un contesto di trasparenza che oggi vi viene imposto dalla recente legislazione.
Vi proponiamo inoltre:
Di agire sull’IMU scovando le migliaia di case fantasma sparse per il nostro territorio;
Una politica di lotta alla palese evasione fiscale che potrebbe ridurre le addizionali comunali IRPEF;
Di intervenire affinché i cittadini che differenziano i rifiuti vengano premiati con una riduzione sulle loro bollette.
Altresì spiegateci come è possibile che per i rifiuti differenzianti non si incassa niente ed anzi si pagano lauti costi di conferimento?
Vorremmo sapere quanto si paga per l’occupazione di suolo pubblico da parte dei bar e ristoratori vari, (chioschi, gazebo et ecc) visto il disagio che subiscono i cittadini per la riduzione degli spazi percorribili se non addirittura la chiusura delle strade, e se questo è correlato agli incassi sui quali grava il sospetto, per alcuni, di evasione fiscale, contributiva e previdenziale.
Se poi non riuscite proprio a trovare una soluzione per risparmiare noi vi invitiamo a rinunciare od almeno a ridurre i vostri compensi, dimostrando spirito di sacrificio, solidarietà nei confronti dei cittadini stremati da questi balzelli, e soprattutto che la vostra attività è svolta solo per spirito di servizio reso alla collettività disinteressatamente .
E’chiaro che la gente ha bisogno di sapere in anticipo quanto deve pagare e come.
Non sarebbe male, per esempio, stabilire anche una rateizzazione di questi tributi.
I Cittadini sono sollecitati a vigilare e segnalarci le anomalie, disservizi, e disfunzioni varie.