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04/09/2014 09:16:00

Alcamo, coltivava cannabis sul terrazzo di casa. Arrestato dai carabinieri

Aveva tutto l’occorrente per una perfetta coltivazione di cannabis indica, utensili per la lavorazione del terreno oltre a concimi e fertilizzanti per rendere le piante più rigogliose.
Filippi Girolamo, sessantenne alcamese, con precedenti specifici, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, da tempo ormai coltivava questa passione: è stato infatti sorpreso, munito di tutta l’attrezzatura necessaria, mentre curava ottantaquattro grosse piante di cannabis indica, rigogliose ed alte circa da un metro a due metri e mezzo circa, coltivate con cura all’interno del terrazzo posto all’ultimo piano della propria abitazione in pieno centro ad Alcamo.
Il blitz è scattato questa mattina alle prime luci dell’alba, quando i carabinieri della Stazione di Alcamo, diretti dal Luogotenente Lo Faro, a conclusione di un’attività d’indagine volta al contrasto della produzione e smercio delle sostanze stupefacenti grazie all’acquisizione ed all’analisi di immagini cartografiche ad alta risoluzione, avevano fondato motivo di ritenere che il summenzionato Filippi detenesse sul terrazzo della propria abitazione una coltivazione illecita.
Inoltre, la perquisizione svolta all’interno dell’appartamento, consentiva altresì di rinvenire un contenitore con all’interno 150 grammi circa di Marijuana, prodotto derivato dalla lavorazione della cannabis, destinata a finire sulle piazze di spaccio della zona.
Anche il piccolo coltivatore non è sfuggito alla morsa dei controlli a tappeto disposti dal Comando Compagnia Carabinieri di Alcamo diretto dal Capitano Savino Capodivento al fine di reprimere la produzione di cannabis indica, fenomeno molto diffuso in un territorio come quello alcamese, che climaticamente è perfetto per la coltura della pianta.
Per l’uomo è scattato l’immediato arresto, espletate le formalità di rito, lo stesso su disposizione del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Trapani Dott. Andrea Norzi, veniva ristretto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.
Tutta l’attrezzatura, la droga e le 84 piante sono state sequestrate e sottoposte alle analisi di laboratorio.