Un impiegato del Comune di Alcamo è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire circa 100.000 euro di soldi che avrebbe indebitamente intascato. Si tratta di Matteo Mattatresa, ex responsabile dell'Ufficio contravvenzioni della polizia municipale di Alcamo. La somma esatta è 95 mila euro. La sentenza di condanna è stata emessa dalla Corte dei conti di Palermo, Sezione giurisdizionale per la Regione siciliana. In realtà la somma si compone di 75 mila euro di soldi indebitamente intascati, più 20 mila euro di danno riconosciuto all'immagine del Comune di Alcamo, più 261 euro di pgamento di spese processuale. Mattatresa ha 71 anni, e ha cambiato aria: oggi vive in Sardegna, nel Comune di San Teodoro, dopo aver patteggiato una pena di due anni per peculato. I furti di denaro di Mattatresa sono stati fatti - quelli accertati - tra il 2003 e il 2007. In pratica faceva utilizzare bollettini postali "alternativi" rispetto a quelli ufficiali della polizia municipale. E a rovinare il gioco furono alcuni utenti che si lamentarono del fatto di aver ricevuto solleciti di pagamento ultieriori nonostante avessero già pagato le loro multe. Si capì allora, dopo l'indagine, che qualcosa non tornava, e che i pagamenti venivano fatti dall'utenza su un conto che non era della polizia municipale.