La Capitaneria di porto ha messo sottuo tutela l'area mrina, a San Vito Lo Capo, dove si trova il "relitto delle macine". La richiesta è stata fatta dalla Soprintendenza del Mare Vige pertanto l' 'interdizione alle attività di sosta e ancoraggio delle navi, alla pesca professionale, sportiva o ricreativa, a qualsiasi tipo di attività subacquea o che possa arrecare danni al sito riguarda uno specchio d'acqua a nord del porto avente un raggio di 200 metri.Il territorio di San Vito lo Capo, grazie alla sua felice posizione ed alla conformazione della sua baia, ben protetta dai venti, ha giocato sin dall’inizio della navigazione un ruolo fondamentale come punto di approdo e di riparo ed in seguito anche come centro produttivo e commerciale. . Le prime scoperte di giacimenti subacquei si datano al 1992
Negli ultimi anni la scoperta di un imponente carico di macine in pietra basaltica, il cosiddetto""relitto delle macine", ha aggiunto un nuovo tassello alla conoscenza dei traffici antichi, ponendo ulteriori importanti interrogativi ai quali le prossime campagne tenteranno di dar risposta.