Pericolo scampato, almeno per ora. L'amministrazione ha ritirato la delibera con la quale proponeva ai consiglieri comunali di rimodulare il gettone di presenza, e la cosa è stata molto gradita, dato che tanta voglia di diminuirsi il gettone non c'era. Adesso la delibera andrà rimodulata, e verrà nuovamente ripresentata. La conferenza dei capigruppo ha inoltre deciso di soprassedere sulla richiesta di un Consiglio straordinario per discutere del futuro dell'aeroporto di Birgi.
Si rimane in attesa di discutere il bilancio, ancora non trasmesso dall'amministrazione. In realtà i termini scadevano il 30 Settembre, ma ancora una volta, data la complessità e il cambiamento della normativa, è probabile che il governo decida per una proroga, con il paradosso che il bilancio (di previsione...) verrà approvato probabilmente a Trapani come altrove a fine anno.
In vista del bilancio tiene banco la polemica tra il Sindaco Vito Damiano, il consigliere del Pd Vincenzo Abbruscato e l'amministratore dell'Ente Luglio, Giovanni De Santis. Abbruscato ha invitato la giunta a non procedere a tagli indiscriminati. Il primo cittadino ha ribadito la sua volontà di ridurre l'effetto negativo dei tagli e di voler salvaguardare il Luglio Musicale Trapanese. "Capisco l'esigenza del consigliere Abbruscato di ingraziarsi l'elettorato, ma far passare messaggi del tipo "sarebbe sbagliato assecondare...tagli generalizzati ai Servizi sociali ...all'Unione maestranze... e poi lasciare tutto com'era all'Ente Luglio musicale", non è onesto ed etico.L'avvertimento da me lanciato in Consiglio e ribadito dall'organo tecnico, che la riduzione dell'aliquota della Tasi avrebbe necessariamente e obbligatoriamente comportato tagli per un ammontare eguale al milione e trecentomila euro per conseguire il pareggio del bilancio, è rimasto inascoltato e, anzi, se n'è fatta una sorta di battaglia politica contro l'Amministrazione"..
Continua ancora Damiano:"Chi ha commesso l'errore? Così come non capisco l'insistenza sull'argomento Ente Luglio musicale, ritenuto inutile e una sorta di macchina mangia soldi».
«Tagliare anche un euro al Luglio - dice in aggiunta al Sindaco l'amministratore De Santis - significherebbe, in questo momento, determinarne la fine e, per quanto mi riguarda, se l'obiettivo di certa politica è quello di colpire il teatro per fare fuori me o per un dispetto al sindaco, posso dare rassicurazioni sul fatto che non ho alcuna difficoltà a lasciare libero il campo anche subito. E' sufficiente che me lo chiedano chiaramente. Abbruscato indaghi seriamente, se ne ha voglia e coraggio, su altre partecipate del Comune con tanti dipendenti che si grattano la pancia, ben protetti dal sistema politico, mentre i lavoratori del Luglio sgobbano e sudano».
Sul clima politico che precede la discussione del bilancio interviene pure Mimmo Fazio: «C'è una maggioranza a geometria variabile - ha affermato - che si modifica a seconda degli interessi dei singoli consiglieri e delle persone che li rappresentano e che hanno designato nelle partecipate».
Il Pd nel frattempo vive un'altra crisi interna, con Abbruscato che attacca il suo collega di gruppo e di partito Ninni Passalacqua: «Ha dichiarato che questa amministrazione ha degli aspetti positivi. Non ha voluto firmare la mozione di sfiducia e non ha voluto condividere le nostre ragioni. La cosa non fa piacere né a me né a tanti uomini e donne del Pd, non solo per una questione d'immagine ma perché non ne usciamo in maniera edificante».