Il Consigliere comunale Francesco Salone ha presentato una interpellanza nella quale chiede al sindaco Damiano di sollecitare la Regione Siciliana perché sblocchi il finanziamento da un milione e 450 mila euro da destinare al pattinodromo del Campo Aula. I ritardi della Regione e l'inerzia della amministrazione comunale fanno temere un ritardato avvio dei lavori che devono essere completati e rendicontati entro il 31 dicembre 2015 pena la revoca del finanziamento da parte dell'UE. «La precedente amministrazione comunale retta da Girolamo Fazio - spiega il consigliere Francesco Salone nel motivare l'interpellanza - aveva agganciato il treno dei finanziamenti dell'Unione Europea per la ristrutturazione del pattinodromo all'interno del Campo Aula. L'obiettivo era quello di rendere la struttura adeguata ad accogliere eventi nazionali ed internazionali di attività rollistiche e di coniugarne l'organizzazione con la vocazione turistica della città. Ed infatti il soggetto erogante dei fondi europei è l'assessorato regionale al turismo e sport. Sui tempi lunghi della Regione ci sarebbe da interrogarsi in altra sede ma oggi quel progetto è stato finalmente finanziato ed inserito al 32mo posto di una graduatoria di merito che assegna al Comune di Trapani il milione e 450 mila euro».
«L'interpellanza - aggiunge Salone - intende essere una sollecitazione ufficiale perchè la nostra amministrazione comunale interloquisca con l'Assessorato per avere al più presto il decreto ufficiale di finanziamento in modo da passare già al bando di gara. La scadenza del 31 dicembre 2015 incombe».
«Con l'atto ispettivo - conclude il consigliere comunale - ho inteso inoltre rendere palese la preoccupazione per la perdita di questa occasione che hanno ripetutamente manifestato i vertici del CONI provinciale e le società rollistiche trapanesi che proprio con il Comune hanno sottoscritto una convenzione per la gestione dell'impianto e per la programmazione di attitività rollistiche nazionali ed internazionali. Proprio la finalità che ha consentito di essere tra i primi 40 progetti finanziati sugli oltre 150 ammessi in graduatoria».