Telecamere nascoste per controllare aree dove vengono abbandonati rifiuti. Lo ha deciso l’amministrazione comunale poiché alcune zone di pregio, come contrada Conza, poco dopo essere state bonificate ritornano ad essere discariche a cielo aperto. «Mettiamo sotto sorveglianza, con telecamere nascoste, le aree a rischio deposito incontrollato di rifiuti speciali -affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore all’Ecologia Antonino Marchese-. La decisione era stata presa già da tempo, ma solo ora, dopo l’approvazione del bilancio in consiglio, si potrà procedere alla realizzazione. Il territorio comunale di Castellammare è molto ampio e i siti in cui vengono scaricati rifiuti di diverso genere, quali sfabbricidi, televisori, frigoriferi e perfino amianto, sono tanti ed il personale comunale addetto al controllo, svolge anche tante altre funzioni. Precisiamo che la prassi d’intervento, dopo una segnalazione di presenza di discarica abusiva, include in primo luogo il rispetto delle norme e quindi l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, oltre alla ricerca delle somme necessarie per intervenire e i restanti adempimenti».
Gli uffici comunali nel 2014 sono intervenuti «già ben due volte ad effettuare la bonifica, anche nella zona di contrada Conza a cura dell’Agesp e dopo autorizzazione dell’Asp: una prima volta a maggio –spiegano il sindaco Coppola e l’assessore Marchese- con l’asportazione dei rifiuti speciali del peso di 1900 chilogrammi complessivi, terminata dopo due giorni. Una seconda volta, con un lavoro durato sei giorni, sono stati asportati rifiuti speciali, del peso complessivo di 4050 chilogrammi (nelle varie contrade)».
Il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese, inoltre, fanno delle precisazioni in merito ad un recente articolo sulla questione della pulizia delle discariche: «Riteniamo doveroso nei confronti del personale comunale addetto che lavora in silenzio ma che fa il suo dovere, effettuare delle precisazioni su quanto indicato in un articolo del 21 ottobre 2014, riportato dalla testata locale online “Alqamah” dal titolo “Discarica di contrada Conza- L’inciviltà che uccide il territorio”. Precisamente l’autore afferma: “Ormai nessuno fa più caso a quella discarica piena di amianto (andata in fumo l’estate scorsa). Tutti hanno imparato e assimilato quanto di più illogico esista, cioè trasformare quell’area verde, a due passi dal mare più bello della Sicilia orientale, in una discarica a cielo aperto”. Sul concetto che il mare nostro è certamente il più bello della Sicilia Occidentale, ci trova pienamente d’accordo. Siamo invece in completo disaccordo sul fatto che la presenza della discarica non interessa a nessuno in considerazione degli interventi già eseguiti e di quelli che ci si accinge a fare, nel rispetto della tempistica e della preparazione dei necessari atti burocratici».
Il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese fanno “un’ulteriore precisazione in riguardo all’altra affermazione: “Quasi giornalmente un furgone bianco con a bordo un anziano signore sosta vicino i cassonetti per gettare di tutto e di più. Quasi giornalmente. Quasi come un rito quotidiano (magari lo fa di mestiere). A ribadire che quella è, aimè, la discarica preferita dai castellammaresi.” Precisiamo che nella zona Conza circa l’ottanta per cento delle villette sono di proprietà di persone non del luogo. Con ciò non ci permettiamo di dire che i rifiuti vengono abbandonati da non castellammaresi, ma non ci permettiamo nemmeno di pensare che appartengono al restante 20 % perché esiste anche la possibilità che possano essere abbandonati da persone provenienti da altra zona e/o città. Certamente, però, possiamo affermare che chi abbandona per strada amianto non solo è incivile, ma assume una condotta criminale, che attenta alla salute della collettività, da qualunque luogo provenga. E ci viene spontanea un’altra osservazione –proseguono il sindaco Coppola e l’assessore Marchese-: se si è così ben informati sulla tipologia del mezzo, delle giornate di abbandono rifiuti, della tipologia di persona (anziana) che esegue il reato, non sarebbe stato più utile alla collettività comunicarlo alle autorità competenti (magari segnalando almeno la targa del mezzo), prima di scriverlo nell’articolo e mettendo così in allerta il signore? Forse questo sarebbe stato un segno di civiltà ? Infine precisiamo che già molto prima dell’articolo in questione l’ufficio competente era stato allertato della presenza dei rifiuti in contrada Conza e si era già attivato. I tecnici comunali e quest’amministrazione rimangono a disposizione dei cittadini per la risoluzione dei problemi segnalati.