Non c'è pace per il villaggio turistico di Kartibubbo, vicino Campobello di Mazara. Dopo il sequestro disposto dal Tribunale di Trapani come misura di prevenzione nei confronti del proprietario, Calcedonio Di Giovanni, sospettato di aver fatto affari con Cosa nostra, adesso arriva un'altra indagine, parallela, del corpo di polizia municipale di Campobello di Mazara che ha contatto ben 28 immobili non dichiarati, all'interno del complesso, e che dunque non venivano computati per il versamento dei tributi locali. Per anni alcuni immobili all'intemo del villaggio turistico di Kartibubbo a Torretta Granitola, dunque, non avrebbero pagato i tributi comunali. 28 appartamenti sconosciuti all'Ufficio tributi del Comune. Non sono immobili di proprietà di Di Giovanni, o delle società controllate, ma si tratta di case che nel tempo erano state vendute (in totale ci sono in quella zona circa 450 proprietari diversi, come dalla foto allegata si può intuire). A gestire questi locali sarebbe una società formata da quattro soggetti, tutti originari della provincia di Palermo, che avrebbero messo su un'attività ricettiva all'interno dello stesso villaggio turistico. I vigili hanno anche verificato che l'erogazione idrica dell'intera struttura avviene tramite un pozzo non dichiarato e, di conseguenza, non autorizzato. Alcuni manufatti in corso di realizzazione, sono stati sottoposti a sequestro ed i proprietari deferiti all'Autorità giudiziaria.