Convinti di aver fatto un ottimo affare, due avvocati marsalesi avrebbero scoperto che le auto usate comprate alla concessionaria automobilistica ‘’Auto 4’’ sul lungomare Mediterraneo non avevano fatto, come credevano, poche migliaia di chilometri. Ma molti di più. Pare, tra 80 mila e 100 mila. Ma ciò non si evinceva dal cronotachigrafo sul cruscotto. La scoperta è stata fatta dai loro meccanici di fiducia, le cui sofisticate attrezzature sarebbero state in grado di ‘’leggere’’ il computer in dotazione alle auto di lusso. Fatta la scoperta, con l’amaro in bocca, i due legali (uno dei quali piuttosto noto per avere avuto, in passato, un ruolo di rilievo nella vita politico-amministrativa marsalese) hanno sporto denuncia-querela contro il gestore della concessionaria, Andrea Colla. Se le cose stanno come denunciato, i due avvocati avrebbero subito la classica ‘’sola’’. A loro, infatti, le auto sembravano quasi nuove. Come, del resto, faceva intendere anche la luccicante carrozzeria. E invece, a quanto pare, non era così. Alla denuncia, naturalmente, seguirà l’indagine della magistratura. Possibili guai giudiziari in vista, dunque, per Andrea Colla, il cui nome era salito alla ribalta delle cronache quando, nel gennaio 2002, fu arrestato nell’operazione antimafia ‘’Peronospera I’’. Processato con rito abbreviato, poi, però, Colla fu assolto, nonostante il pm della Dda avesse invocato una condanna a 8 anni di carcere.
Due condanne e due assoluzioni per ricettazione di telefonini
Un incauto acquisto è costato caro a due marsalesi: Antonino Indelicato e Giovanni Lanzetta. Il giudice monocratico Riccardo Alcamo, infatti, li ha condannati a tre mesi di reclusione e 300 euro di multa per ricettazione di telefonini rubati. Sono stati, invece, assolti dalla medesima accusa (‘’perché il fatto non costituisce reato’’) Cosima Russo e Vincenzo Sammartano.