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17/11/2014 06:55:00

Serie B, amarezza Trapani dopo il derby. Eccellenza, ok Marsala. Volley, Sigel sprecona

In Serie B il derby Trapani-Catania finisce 2-2. Granata in vantaggio si fanno recuperare. In Eccellenza il Marsala vince il derby contro il Paceo, perde il Mazara. Basket, sconfitta casalinga per il Trapani. Spreca tutto la Pallavolo Marsala, in vantaggio per 2 set a zero, si fa recuperare e perde.

CALCIO
L'amarezza c'è, perché quando si gioca con una tale intensità, come ha fatto il Trapani al Provinciale, quando si tiene testa, senza timore, ad una squadra come il Catania, quando si chiude un primo tempo giocato ad altissimi livelli con un risultato di 2 reti a zero, non può non esserci amarezza dinanzi al pareggio finale. Finisce 2-2 il derby di Sicilia, e l’amaro in bocca è tanto per i granata che avevano chiuso il primo tempo in doppio vantaggio (Abate e Basso) per farsi recuperare nella ripresa (doppietta di Leto). Ma il risultato non racconta di un Trapani che aveva giocato il suo ultimo derby con i catanesi nel 1999, in serie C-2, e che nelle ultime cinque stagioni ha compiuto un miracolo calcistico, raggiungendo la serie B, trovandosi davanti un Catania che fino allo scorso anno era in serie A e che ha una squadra costruita per ritornarci subito. Non racconta di una partita nella quale il Trapani ha, soprattutto nel primo tempo, fermato il Catania con una gara ad altissima intensità, è rimasto in dieci uomini nel secondo ed è riuscito comunque a gestire la partita, quando la squadra etnea, galvanizzata da un gol realizzato ad appena due minuti dall'inizio del secondo tempo e dalla superiorità numerica, ha tentato pure di portarsi a casa il risultato pieno.
C'è tutto questo nel derby siciliano di ieri, e molto altro ancora, che è stato espresso da mister Roberto Boscaglia al termine della gara: "Nel primo tempo abbiamo dato tantissimo, quindi inevitabilmente nel secondo siamo calati un po', ma senza mai correre tantissimi pericoli. Tranne negli ultimi minuti, quando siamo rimasti in dieci ed è normale, in questa situazione, che la squadra avversaria, in una partita che considerava ormai persa, ritrovi il pareggio e poi cerchi anche di vincerla. Ma noi lì siamo stati bravi a tenere ed a portarci a casa un pareggio importantissimo. Non era facile, visti i cambi forzati, per infortunio o per l'espulsione subita, che ci hanno portato a mettere in campo giocatori fuori ruolo". Ed aggiunge: "Dobbiamo anche valutare la qualità della squadra avversaria, con giocatori che hanno fatto la serie A, dotati a livello di tecnica. Nel primo tempo abbiamo interpretato bene la gara, nel secondo abbiamo fatto il possibile. Ed alla fine abbiamo preso gol quando siamo rimasti in dieci e, nonostante fossimo in inferiorità numerica, abbiamo tenuto. Gli episodi? Non chiedetemeli – dice Boscaglia –. Capisco che si possa sbagliare, è legittimo, è umano. Quello che dico è che se c'è un metro di giudizio sulla gestione dei cartellini deve essere uguale per entrambe le squadre".
Alla sua squadra il tecnico granata ritiene di non poter rimproverare nulla: "Abbiamo fatto una gara di grande intensità. Abbiamo cercato di non fare ragionare mai il Catania, perché sapevamo che se gliel'avessimo concesso con la qualità che hanno avremmo rischiato. Nel secondo tempo era impossibile mantenere gli stessi ritmi, ma non abbiamo sofferto più di tanto. Il gol del Catania all'inizio del secondo tempo non l'abbiamo preso certo per un calo fisico. L'altro l'abbiamo subito per uno svarione nostro quando eravamo in inferiorità numerica. Non dobbiamo dimenticare che noi giochiamo contro squadre fortissime. Il Catania è stato costruito per vincere il campionato, ha giocatori fantastici. Eppure abbiamo stradominato nel primo tempo, il secondo tempo è stato equilibrato, nonostante fossimo in inferiorità numerica e, ripeto, fossimo stati costretti a cambi forzati. L'unico cambio che era previsto era quello di Simone Basso, che è appena rientrato e sapevamo che non poteva fare tutta la partita. Ma anche in quel caso, siamo stati costretti a sostituirlo con un uomo in un altro ruolo (Zampa), vista l'inferiorità numerica. Avevamo pronti Falco e Lombardi, ma siamo stati costretti a fare altri cambi. E' vero che non c'è la controprova, ma credo che se fossimo rimasti in undici contro undici le cose sarebbero andate diversamente".
Niente recriminazioni, comunque, per un Trapani che guarda avanti, raccoglie un punto prezioso che aggiunge un tassello in più al percorso per raggiungere l'obiettivo salvezza e mister Boscaglia afferma: "Dobbiamo vedere il futuro con grande ottimismo. Fuori casa abbiamo raccolto meno rispetto a ciò a cui eravamo abituati negli anni precedenti e dobbiamo senza dubbio cambiare atteggiamento, perché non possiamo accontentarci di fare cinque punti in sei/sette trasferte. Qui in casa è diverso, noi ci alleniamo sempre qui, la sentiamo casa nostra. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento anche fuori".

CALCIO ECCELLENZA
Il derby Paceco-Marsala va ai lilibetano. 1-2 il risultato finale che per gli azzurri vale tre punti importantissimi per il cammino verso la promozione. Anche in virtù della prima sonfitta in campionato per la capolista Mazara battuta in casa, 0-1, dal Kamarat. La classifica, alla 11^ giornata del girone A di Eccellenza, vede sempre primi i canarini, secondo a due punti il Marsala. L’Alcamo ha battuto in casa, 2 gol a zero il Monreale.
Questi tutti i risultati:
Alcamo - Monreale 2-0. Atletico Campofranco - Serradifalco 1-0. Mazara - Kamarat 0-1. Paceco - Sport Club Marsala 1912 1-2. Parmonval - Dattilo Noir 1-0. Pro Favara - Riviera Marmi Custonaci 1-1. San Giovanni Gemini - Ribera ´54 2-0. Sancataldese - Mussomeli 1-0

BASKET
La spunta Forlì in volata sul Trapani, nell’anticipo dell’ottava giornata di A2Gold: al PalAuriga finisce 87-89. Nonostante il momento dell’anno lascerebbe supporre tutt’altro, si gioca in un caldo sabato sera siciliano. Parte meglio Trapani, che nei primi minuti mostra di essere scesa sul parquet con il giusto approccio. Forlì è brava a rispondere colpo su colpo, ristabilendo la parità e trovando il primo vantaggio del match al 5’, sull’8-10. Le mani della formazione ospite si riscaldano ulteriormente, così che i cinque di coach Finelli tentano addirittura l’allungo (11-18 al 7’). Negli ultimi minuti di periodo si conferma magistrale la grande sinfonia offensiva orchestrata da Abbott e compagni, che segnano 28 punti in un solo quarto di gioco. Al rientro in campo, un canestro di Bossi e uno di capitan Ferrero consentono ai granata di alzare l’intensità emotiva del match: il break che fa tornare in partita i granata è la naturale conseguenza di questo atteggiamento mutato (28-33 al 14’). E’ soprattutto in difesa che sembra essere cambiata la partita, con il quintetto di Lardo che riesce a stingere qualche vite e l’attacco che, conseguentemente, trova finalmente un po’ di fluidità. Carraretto, da tre, dà ossigeno ai suoi, ma ormai è partita vera (34-39 al 18’). Un bomba di Evans infiamma il PalAuriga e solo l’immenso talento di Becirovic riporta Forlì sul +5 (37-42 al 19’). Si va all’intervallo lungo con una bomba di Baldassarre, che brucia il suono della sirena e assesta il parziale sul 43-47. Inizia la terza frazione e TJ Bray segna immediatamente quattro punti con la mano destra, che teoricamente per lui sarebbe quella debole, e la parità è cosa fatta (47-47 al 22’). La contesa sale di colpi: a Carraretto replica Renzi ed è idealmente giusto che Trapani trovi il primo vantaggio da inizio gara con un gioco da tre punti di Baldassarre, l’uomo che ha fornito l’iniezione di energia ai granata quando ne avevano più bisogno, nel secondo quarto (54-52 al 24’). Se Trapani non allunga è solo perché Abbott si dimostra un giocatore dall’immenso talento offensivo, dando vita a un botta e risposta con Renzi di altissimo profilo tecnico. La partita diventa bellissima al PalAuriga. Forlì mette di nuovo la testa avanti sullo scadere di periodo, con l’ennesimo guizzo di Abbott (64-66 a fine terzo quarto). Non appena Tarpani perde un filo di lucidità offensiva, l’inerzia dell’incontro sembra pendere di nuovo dal lato forlivese (66-71 al 33’). Nel momento di massima suspense è ancora una volta Baldassare a segnare una tripla di indicibile peso specifico (69-72 al 34’). Subito dopo Abbott e Carrraretto segnano due tiri da tre consecutivi e tanto basta a mantenere Forlì avanti nel punteggio. Non si può dire che Trapani non ci provi, ma ogni tentativo di rimonta granata viene drammaticamente e puntualmente respinto. Zizic da sotto sembra chiudere i conti, ma un immenso Baldassarre segna ancora da tre e recupera un pallone, per il -3 e palla in mano granata a un minuto dal termine. È lo stesso pivot trapanese che segna da sotto, in svitamento, nel possesso successivo. Becirovic fa uno su due dalla lunetta e dall’altra parte Evans riporta la contesa in assoluta parità con un incredibile canestro fuori equilibrio (84-84 a 37 secondi dal termine). Abbott sbaglia da tre, ma Forlì prende un fondamentale rimbalzo in attacco, che consente a Beciroviv di dimostrare a tutto il PalAuriga di essere un campione di razza pregiata, con un palleggio arresto e tiro realizzato in faccia all’efficiente raddoppio difensivo granata. Lardo chiama time-out per gestire a tavolino l’ultimo possesso, ma l’esito non è quello sperato: Baldassarre si ritrova a dover forzare un tiro complesso, sbagliando. In teoria il semiperfetto Abbott lascerebbe un lumicino di speranza a Trapani, perché sbaglia un libero sull’inevitabile fallo trapanese, ma i granata non riescono ad approfittarne. Finisce 87-89 una partita intensa, bella per lunghi tratti e dal finale bruciante per la Pallacanestro Trapani. Prossimo complicatissimo test, per la squadra di coach Lardo, domenica prossima a Barcellona, per il secondo derby in tre giornate.

Pallacanestro Trapani: Renzi 14, Meini 3, Baldassarre 22, Bossi 4, Bray 10, Ferrero 5, Evans 18, Conti 11, De Vincenzo ne, Urbani ne. All. Lardo.
Fulgor Libertas Forlì: Abbott 21, Becirovic 14, Carraretto 15, Frassineti 7, Zizic 21, Bruttini, Saccaggi 8, Andreaus 3, Saletti ne, Criveto ne, Brighi ne. All. Finelli.

VOLLEY
Terza sconfitta esterna per la Sigel Pallavolo Marsala e tanto rammarico per capitan Pinzone e compagne. Al termine di un match combattuto e, soprattutto caratterizzato da tanti errori da entrambe le parti, l’Arzano si è imposto per 3-2 (22-25, 16-25, 25-20, 25-19 e 15-10).
La formazione cara al presidente Massimo Alloro non è riuscita ad espugnare il palasport “Domenico Rea”, nonostante si sia aggiudicata i primi due set, ed ha gettato via l’opportunità di tornare a casa con l’intera posta in palio.
Incredibile rimonta delle campane che, non solo hanno vinto agevolmente il terzo parziale, ma, addirittura, nel quarto, sotto 6-16, hanno rimontato chiudendo 25-19. Tie break a senso unico con le locali che, trascinate dal pubblico amico, hanno chiuso set e partita.
Coach Ciccio Campisi, rammaricato e deluso per l’epilogo del match, ha schierato in cabina di regia la giovane Giula Gennari, in banda Michela Culiana e Gabriella Agola, al centro capitan Clara Pinzone Vecchio e l’ultima arrivata Silvia Antonaci ed in posto “2” come opposto Sara Ruberti. Nel corso del match, hanno trovato spazio anche le marsalesi Valentina Ognibene ed Erika Marino.


LA CRONACA
Inizio difficile per le lilybetane che, sotto 4-1, hanno costretto il tecnico a chiamare subito il primo time out a disposizione per rompere il ritmo della squadra campana e, contestualmente, suggerire alcune soluzioni alle proprie ragazze. Obiettivo centrato e immediato recupero delle marsalesi che hanno rimontato il gap e sono approdate avanti di un punto al primo time out tecnico. Sempre combattuto ed equilibrato il set, giocato punto a punto; al secondo time out tecnico, però, è stato l’Arzano a chiudere avanti sul 16-15. Nell’ultimo atto del set, le azzurre, che hanno giocato con ordine ed in modo disciplinato, sono state brave a guadagnare un margine di vantaggio di 3 punti ed i pochi errori commessi hanno permesso di chiudere il set 22-25.
Il secondo parziale, iniziato decisamente meglio rispetto al primo, ha visto la Sigel pigiare subito sull’acceleratore. Trascinata da una incontenibile Sara Ruberti, la squadra di coach Campisi è riuscita a mettere a segno un buon break portandosi sul 3-6; ottima reazione, però, delle locali che sono rientrate in partita ed hanno costretto coach Campisi a chiamare il suo primo time out discrezionale che non ha sortito gli effetti sperati. Al time out tecnico Arzano 8, Marsala 7. Tornate in campo, Pinzone e compagne hanno iniziato a giocare con ordine, con pazienza e, soprattutto, sbagliando poco ed attendendo gli errori delle avversarie. Così facendo hanno chiuso avanti di due al secondo time out tecnico e, nel finale, sono poi riuscite a prendere il largo ed hanno vinto agevolmente con un perentorio 16-25 giunto dopo 27 minuti di gioco.
Nel terzo set, dopo un buon avvio che ha portato avanti le marsalesi sul 2-4, vi è stato il ritorno delle campane, costrette a non lasciar andar via le giovani atlete lilybetane, che hanno chiuso al time out tecnico avanti di due. Forse appagate dal risultato e dalla buona prova disputata nei primi due set, le azzurre hanno gettato troppo presto la spugna ed hanno lasciato il via libera ad Arzano che ha messo a segno un break di sei punti, 10-16 al secondo time out tecnico. Finale combattuto con la Sigel che ha tentato, forse troppo tardi, di recuperare il gap e le locali, invece, sono state brave a preservare il vantaggio ed a chiudere 25-20.
Inizio positivo delle azzurre nel quarto set, agevolato anche dai tanti errori delle campane, che acquisiscono subito un vantaggio consistente (1-6) e chiudono al primo time out tecnico avanti di 5. Monologo assoluto delle lilybetane, perfette in tutti i fondamentali, e vantaggio incrementato fino al 6-16. Da qui in poi si è spenta la luce in casa Sigel. Incredibile finale di set con le campane che hanno iniziato a pigiare sull’acceleratore e, approfittando di un momento di difficoltà delle marsalesi, hanno recuperato ben 13 punti e sono riuscite ad andare avanti 19-17. Con le marsalesi ormai allo sbando, la formazione di casa ha messo a segno un ultimo break ed ha conquistato il set (25-19).
Tie Break sulla falsa riga del quarto parziale, con la Sigel che si è portata avanti e poi si è fatta recuperare ed ha gettato via la partita soccombendo 15-10.
Appuntamento tra una settimana al “Pala Bellina” quando arriverà la prima della classe, la Omia Volley 88 Cisterna LT.

ALTRI SPORT
Calcio a 5 C1. Contro il Città di Leonforte, in maniera del tutto inaspettata, è arrivata una pesante sconfitta che lascia uno strascico di delusione per il Marsala Futsal. Nulla togliere al Leonforte, venuto a Marsala con le idee chiare di vendere cara la pelle che ha dato contezza di una solida organizzazione in campo votata alla fase difensiva, colpendo cinicamente in ripartenza. Il Marsala di contro, è risultato impalpabile e a tratti demotivato specie nel primo tempo, concluso sul 4-0 per gli ospiti. Di tutt’altro piglio la ripresa, affidata all’estro di Chirco che da autentico trascinatore è stato autore di un goal e due assist. Il Marsala Futsal era riuscito a pervenire al pareggio ma a quattro minuti dal termine, un altro black out della difesa marsalese, su palla inattiva, ha consentito ai leonfortesi di mettere dentro il pallone del definitivo 5-4.
Il Marsala resta a quota dieci in classifica e scivola ad un solo punto dalla zona play out e i prossimi impegni di campionato, Dilettantistica Regalbuto e Wisser Club, non lasciano presagire nulla di buono.
A fine gara poche e desolanti le parole di mister Renda che non riesce a spiegarsi l’atteggiamento svogliato e rinunciatario del primo tempo.
Il tabellino
Marsala Futsal
Rallo, Trotta, Pellegrino, Cottone, Pizzo, Angileri, Chirco, Casubolo, Bruscino, Corrao, Centonze G., Figuccio, allenatore: Mister Gesone;
Città di Leonforte
Iraci, Paviano, Ipsale Fortunato, Ipsale Luca, Campione, Forno, Furno, Giangreco, Ruvolo, Cavotta, allenatore Mirco Di Leonforte;
Arbitri: Giglio e Lupo della sezione di Palermo;
Reti: 5´ Autorete di Trotta (C), 16´Ipsale F. (C), 25´ e 30´ +2 Ipsale L. (C), 33´ Chirco (M), 36´ Figuccio (M), 42´ e 54´ Corrao (M), 56´ Cravotta (C);