C'è finalmente una data per la discussione del bilancio preventivo (a fine anno...) al consiglio comunale di Trapani. E' il primo dicembre. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo convocata dal presidente Bianco. Seconda data di convocazione il 4 Dicembre. Ecco l'ordine del giorno nel dettaglio:
1. Scelta e nomina di tre scrutatori;
2. Verifica ai sensi dell’art. 172 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. delle quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie di cui alle Leggi n. 167/1962 n. 865/1971 e 457/1978. Anno 2014;
3. Approvazione Piano Triennale delle Opere Pubbliche da realizzare nel triennio 2014-2016 redatto ai sensi degli art. 127-128 del D. Lgs 163/2006 e dell'ari. 6 della l.r. n. 12/2011;
4. Bilancio di Previsione Annuale per l’esercizio 2014. Bilancio di Previsione Pluriennale per il triennio 2014/2016, Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2014/2016.
"Sulle date di convocazione c'è stata unanime convergenza di pareri - dice il Presidente Bianco - e l'avere individuato due sedute per la trattazione degli argomenti all'ordine del giorno garantisce la possibilità di una completa ed esaustiva discussione su tutti gli atti collegati al bilancio".
Nel frattempo fa discutere la proposta di Francesco Salone (Forza Italia) di adottare i badge per i consiglieri comunali per registrare entrate e uscite ed evitare il classico trucchetto di coloro che mettono la firma e se ne vanno, intascando ugualmente il gettone. L'indirizzo amministrativo (secondo firmatario il consigliere Vito Mannina) con l'intento di dare maggiore trasparenza alla attività dei consiglieri comunali ne regola la registrazione delle presenze in Consiglio Comunale, nelle commissioni permanenti e durante i sopralluoghi ed ispezioni.
Se l'indirizzo amministrativo, indirizzato al Segretario Generale, sarà accolto saranno introdotti anche per i consiglieri comunali i badge elettronici marca tempo con l'obiettivo di monitorare l'attività svolta dai singoli consiglieri.
«Un segnale di ulteriore trasparenza - commenta Salone - che si ritiene doverosa nei confronti dei cittadini trapanesi. Dovrebbe essere normale per ciascun consigliere rendere conto della propria attività anche in termini di tempo, così come fanno i dipendenti comunali. Pur nel rispetto della funzione elettiva e politica di ciascun consigliere credo sia normale rendere conto della nostra attività quotidianamente, come del resto ci viene chiesto dai cittadini che ci chiedono di ricondurre la nostra attività politica ad un normale servizio alla collettività. Ma questa normalità per qualcuno è scomoda. Ecco perché affermo che la normalità è rivoluzionaria e l'indirizzo amministrativo è destinato a cambiare alcune cattive abitudini».
L'indirizzo amministrativo dispone che anche per i consiglieri siano prodotti dalla amministrazione comunale dei badge elettronici, come quelli in uso ai dipendenti comunali, e che attraverso lo stesso software ed hardware, vengano definiti dei codici specifici per “marcare” le presenze ed i tempi di permanenza riferiti alle diverse attività istituzionali: consiglio e commissioni prevalentemente. I dati rilevati dovrebbero poi essere messi a disposizione dei cittadini in specifici report sul sito del comune.
«È evidente che si tratta di una misura che consente solo una valutazione quantitativa del lavoro di ogni singolo consigliere – spiega Salone –. Quella qualitativa appartiene ancora ed esclusivamente ai cittadini attraverso la fase elettorale e le urne. È certo però che il dato quantitativo se non indispensabile è comunque utile a comprendere alcune dinamiche del consiglio comunale e, soprattutto, delle commissioni consiliari permanenti». Il sistema, tuttavia, consentirebbe di agganciare un livello di produttività minimo al cosiddetto gettone di presenza. Se ciascun consigliere non partecipa ad almeno 2/3 del tempo minimo di 90 minuti per le sedute di commissioni non scatta il gettone di presenza.
A proposito di Forza Italia, è stata ufficializzata l'adesione al gruppo consiliare di Totò La Pica, Giuseppe Guaiana e Nicola Lamia, che vanno ad aggiungersi a Salone, Mannina e a Giovanni Vassallo. I primi tre sono vicini al sen. Antonio D'Alì, da poco nominato coordinatore provinciale del partito. Ed è con lui che i sei consiglieri si confronteranno per trovare un'intesa sulle nomine interne al gruppo. Il capogruppo Vito Mannina non si è dimesso così come gli era stato suggerito, ma ha ribadito di essere pronto a discuterne. I berlusconiani hanno annunciato che dopo l'approvazione del bilancio riapriranno il confronto sulla mozione di sfiducia contro il sindaco Vito Damiano.