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23/11/2014 06:45:00

Migranti in provincia di Trapani, la Prefettura cambia le regole dell'accoglienza

 Il Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, ha annunciato molti cambiamenti nel sistema dell'accoglienza in provincia di Trapani per quanto riguarda l'emergenza migranti. La provincia con 27 centri, è il territorio in cui sono più strutture d'accoglienza in Italia». Il costo medio per l'accoglienza di un richiedente asilo è di 35 euro al giorno che non vanno agli ospiti ma vengono dati alle onlus per le spese di vitto, alloggio, pulizia e manutenzione delle strutture; una parte sarebbe riservata alla mediazione linguistica e all'inserimento lavorativo dei migranti. Solo 2,5 euro, mediamente, vengono dati ai migranti, pocket-money per le piccole spese quotidiane. 

L'Hotel Villa Sant'Andrea di Valderice diventa Centro di accoglienza per immigrati. L'apertura è prevista entro Natale.  La nuova struttura sostituirà il Centro d'accoglienza di Bonagia, attualmente in fase di chiusura. Entrambe le strutture sono gestite dalla cooperativa Badia Grande, che diventa sempre più "presente" nella gestione del "mercato dell'accogliena". L'Hotel Villa Sant'Andrea ha una capienza di centocinquanta posti e si libera perchè prima ospitava gli appartenenti alle forze di polizia, che ora invece sono stati spostati all'Hotel Torre Xiare, confiscato alla mafia. E della struttura di Bonagia che ne sara? Sarà ricovertita in centro Sprar per l'accoglienza di richiedenti asilo.

Ma non finisce qui, perchè il Prefetto ha anche annunciato l'apertura nei prossimi mesi di altri centri d'accoglienza, e, attenzione, non ci sarà più la gestione diretta, come avviene ora (e infatti tanti alberghi, dormitori, case famiglia, centri di turismo religioso, si sono riconvertiti all'accoglienza...) ma con gara d'appalto. In pratica i centri già aperti continueranno ad operare in proroga, ma altri non ne apriranno.  

Badia Grande fa il colpaccio e prende in gestione anche il CIE di Trapani Milo, dopo la gestione temporanea della Croce Rossa Italiana in seguito all'estromissione, per gravi inadempienze, della ditta appaltante. A Trapani Milo si sta meglio, adesso, tant'è che finora, in tutto il 2014, si sono avuti trenta tentativi di fuga, contro i settecento del 2013.  Sono, inoltre, in fase di realizzazione due nuove strutture per lo svolgimento delle operazioni di prima accoglienza inizialmente svolte al porto ed ultimamente effettuate al Cie di Milo.

Il Prefetto ha anche confermato il potenziamento delle Commissioni per i richiedenti asilo che consentirà di smaltire più rapidamente le pratiche e ridurre i tempi d'attesa.

È destinato invece a chiudere il Centro d'accoglienza di Salinagrande. È stata già avviata una progressiva smobilitazione. La chiusura dovrebbe avvenire entro il prossimo 28 febbraio. Sono in corso delle trattative con i sindacati per tentare di ricollocare il personale (40 lavoratori) operante nella struttura. . 

PARTANNA. Nei giorni scorsi è stato chiuso il centro di accoglienza per migranti gestito dalla Soc. Coop. Onlus Solidarietà a Partanna. La chiusura della struttura del "Boccone del Povero Riggirello" è avvenuta dopo un controllo dei Nas di Palermo, e dei carabinieri di Partanna, che avevano riscontrato cattive condizioni igienico-sanitarie. Denunciati i gestori. Una trentina di migranti, somali, eritrei e siriani, sbarcati i primi di ottobre a Lampedusa sono stati così trasferiti in parte in una struttura di Triscina e in parte a Salemi.