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24/11/2014 06:30:00

Serie B, sconfitta amara per il Trapani. Basket, beffa derby. Volley, cuore Sigel Marsala

Amarezza in casa Trapani dopo la sconfitta di Bari in serie B. In Eccellenza il Marsala fallisce il sorpasso sul Mazara e perde in casa contro Parmonval. Basket, in A 2 Gold il Trapani perde d’un soffio il derby col Barcellona. Volley, bella vittoria per la Sigel Marsala contro la capolista.

CALCIO SERIE B
Promuove il centrocampo "verde" con i due giovanissimi Aramu e Feola centrali e tutta la squadra, che fino all'ultimo ha dato il massimo sabato contro il Bari. Al San Nicola è un 2-1 per i pugliesi che sta stretto ai granata. Galano e Caputo su rigore le reti baresi, Mancosu, sempre dal dischetto, per il Trapani.
E' amareggiato per il risultato mister Roberto Boscaglia e riconosce il valore di un avversario, che, come si aspettava alla vigilia, ha giocato la gara con grande agonismo e con lo spirito di chi, con il cambio di allenatore, vuole dimostrare di essere uscita da una crisi che è stata pesante. Ma non ci sta Boscaglia a sentir dire che il Trapani abbia espresso quello che sa fare solo nell'ultima parte del secondo tempo : "Nel primo tempo – afferma – il Trapani ha cercato di arginare le sfuriate del Bari, ma abbiamo sofferto solo in un'occasione con Sciaudone e la gran parata di Gomis. Il gol subito viene da un errore nostro, banale, una ripartenza non letta bene. Negli ultimi minuti del primo tempo abbiamo fatto bene e nel secondo abbiamo chiuso il Bari nella propria metà campo. Abbiamo subito un'altra ripartenza, c'è stato un calcio di rigore, ma abbiamo avuto la testardaggine e la grande reazione per rimettere in piedi la partita. E ci siamo riusciti. Ci sono state due grandi parate di Donnarumma, su Mancosu e Pagliarulo, due gol annullati. Un pari l'avremmo meritato. C'è amarezza per la sconfitta, ma usciamo dal campo con la consapevolezza di avere fatto un'ottima partita". La lettura della gara per il tecnico granata è questa: "Il Bari giocava a palla lunga, volevano scavalcare i difensori centrali pensando di sfruttare la profondità e creare situazioni pericolose. Poi di situazioni pericolose non ne hanno create più di tanto, ma noi quando dovevamo ripartire avevamo bisogno di manovrare e questo non è facile, perché la squadra avversaria e schierata bene e si deve essere bravi a non perdere palloni. Nel momento in cui ne perdi uno devi rischiare qualcosa. E questo è ciò che è accaduto. Il Bari alla fine ha fatto solo un tiro in porta, quello di Sciaudone, ,ma dobbiamo anche comprendere cosa era il Bari oggi: grande agonismo, grande tifo, veniva da una settimana difficile, molto travagliata. Nel primo tempo in campo c'erano undici giocatori avversari che hanno giocato con grande furore agonistico. Alla mia squadra non ho nulla da rimproverare. Tutti hanno dato tutto ciò che avevano dentro, chi è partito da titolare e chi è entrato a partita in corso. Abbiamo sfiorato più volte il pari, l'abbiamo raggiunto due volte e per due volte ci è stato annullato. Diventa anche difficile dare giudizi sulla partita dopo che hai profuso tante energie e torni a casa con zero punti". Sul centrocampo "giovane" schierato dal mister anche in considerazione di assenze importanti (Ciaramitaro e Scozzarella) afferma: "A me sono piaciuti tantissimo, sono contento dei ragazzi, di quello che hanno fatto Aramu e Feola, che è sempre in grande crescita. E' normale che, venendo a giocare in uno stadio così importante ed imponente, con una squadra avversaria molto tecnica, non è stato facile. Però appena hanno preso le misure hanno giocato alla grande". E conclude: "Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Posso essere rammaricato, posso avere l'amaro in bocca per il risultato, ma ai miei ragazzi non posso proprio dire nulla".

 

CALCIO ECCELLENZA
Inizia con un bel gesto di gemellaggio tra le due Società, Marsala-Parmonval. Finisce con la vittoria degli ospiti per una rete a zero. L’episodio che decide il big match della dodicesima giornata del Girone A del campionato Eccellenza è al minuto 23 della ripresa quando il neo entrato Stassi batte Ilario e regala ai mondelliani i tre punti che valgono il sorpasso in classifica. La gara si trascina avanti senza alcuna emozione sino al 23’ quando Testa ben servito da Genesio sfiora il gol. I lilibetani replicano al 35’ ancora con Testa ben servito da Riccobono. La contro replica dei ragazzi di mister Pensabene un minuto dopo. E’ infatti il 36’ quando Totò Maltese intercetta sulla linea di porta un tiro di Bognanni. Al 40’ i mondelliani replicano: il colpo di testa di Bonito si spegne fuori. Subito in avvio di ripresa, è il 47’, gli ospiti reclamano un calcio di rigore per fallo di Maltese su Manfrè, l’arbitro lascia proseguire. Al 58’ sono i lilibetani a gridare al penalty per un fallo di mano in area, a protestare è uno stadio intero, il signor Fantino però non ravvisa nessuna irregolarità. Al 60’ e al 62’ è ancora Testa a mancare incredibilmente l’appuntamento col gol. Per la serie gol mancato gol subito, al minuto 68 i mondelliani realizzano il gol partita con Giorgio Stassi buttato nella mischia da soli cinque minuti. Due minuti dopo è ancora Stassi a provare la via del gol, Ilario devia in angolo. Al 73' i ragazzi di mister Sandri provano a ristabilire la parità con Messina, para facile Conticelli. Al minuto 80 mondelliani vicini al raddoppio, tiro di poco a lato. Al minuto 86, con mister Sandri che ha già effettuato i cambi a disposizione, l’infortunio di De Vita costretto ad abbandonare in barella il terreno di gioco: Marsala in dieci. Un minuto dopo sono ancora gli ospiti a sfiorare la rete: colpo di testa dell’attivissimo Stassi e palla di poco a lato. Il triplice fischio del piemontese Fantino sancisce la vittoria della Parmonval che si conferma vera bestia nera degli azzurri.
Fallisce quindi l’occasione per sorpassare la capolista Mazara che ha perso sul campo del Mussomeli. In coda invece il Paeco vince a Monreale. Annaspa l’Alcamo sconfitto contro il Serradifalco. Questi i risultati di giornata.
Dattilo Noir - Pro Favara 0-1. Kamarat - San Giovanni Gemini 2-1. Monreale - Paceco 1-3. Mussomeli - Mazara 1-0
Ribera ´54 - Atletico Campofranco 1-5. Riviera Marmi Custonaci - Sancataldese 0-3. Serradifalco - Alcamo 1-0. Sport Club Marsala 1912 - Parmonval 0-1.

 

BASKET 
A2 Gold. Barcellona vince il derby (76-74) dopo un supplementare, al termine di quarantacinque minuti ricchi di tensione e con atmosfera da playoff. Per Trapani, rimane il rammarico di una gara giocata con intensità, con qualche pausa e mancando di capitalizzare un vantaggio iniziale in doppia cifra. Una sconfitta che fa ancora più male, dato che alla fine i granata erano riusciti a rimettere in piedi la gara con immenso orgoglio, quando tutto sembrava finito. Bray apre le danze con un tiro da tre punti e il canestro successivo di Evans fa capire subito che i due americani di Trapani hanno voglia di far vedere che ci sono eccome. Il 7-0 autografato da Meini e il canestro pesante di Renzi regalano il primo vantaggio in doppia cifra al quintetto di Lino Lardo. Spizzichini rompe il ghiaccio per i padroni di casa (3-12) ma Renzi (altra “bomba”) riporta Trapani subito sul 3-15 a proprio favore (5’). Barcellona reagisce bene e accorcia sul 13-15, entrando in partita e costringendo Lardo al timeout. La formazione di Perdichizzi gioca decisamente meglio dei granata la seconda parte del primo quarto, mettendo il naso avanti (18-17) ad una manciata di secondi dalla prima sirena. Ferrero in lunetta fa uno su due e sancisce la parità al primo intervallo.
Da Ros apre il secondo periodo con una conclusione che regala il vantaggio ai barcellonesi. Replica Bossi immediatamente e la gara è incanalata sul filo dell’equilibrio. Shepherd punisce da tre la zona di Trapani (23-20) ed è bravo Emanuele Urbani riportare sotto di una lunghezza i granata. Conti sorprende con una conclusione pesante la difesa di Barcellona. Le squadre non riescono a trovare la fluidità del primo quarto e le percentuali di tiro si abbassano notevolmente. Di pari passo, invece, aumenta la tensione. Renzi cattura un rimbalzo in attacco, regala a Trapani il 26-30 e Lardo passa ancora a zona. Nel finale del secondo quarto, si riprende a segnare con una certa regolarità, Barcellona ha il pallone per l’ennesimo sorpasso e lo sfrutta (18’): con due liberi Garri rovescia ancora l’inerzia (33-32). Renzi schiaccia, è già in doppia cifra, ma sempre Garri fa chiudere avanti di un soffio i padroni di casa alla seconda sirena.
Dopo l’intervallo lungo, Garri è sempre caldo e dà il più 3 ai suoi (37-34): è quasi nell’ordine delle cose che Renzi replichi dalla lunetta. E’ un derby per uomini duri. I padroni di casa sembrano avere qualcosa in più, si costruiscono un vantaggio di cinque lunghezze (39-34). Baldassarre segna da tre, esulta davanti la panchina barcellonese e gli arbitri sanzionano un fallo tecnico inspiegabile. E’ l’episodio che infiamma ulteriormente la gara, semmai ce fosse bisogno. E’ Shepherd il maggior problema per la difesa granata, ma anche l’attacco degli uomini di Lardo è imperfetto, soprattutto perché non riesce a concretizzare la gran quantità di tiri aperti che sa costruirsi. E’ sempre Renzi a tenere a galla le ambizioni granata ma Barcellona raggranella il massimo vantaggio (47-41, 26’). Il colpo di reni di Trapani è encomiabile, si riporta sul 47 pari con coraggio. Shepherd è sempre in ritmo e un rebus da risolvere, come dimostra il suo ennesimo canestro pesante (50-47). L’ultimo possesso è ancora di Barcellona ma la giocata difensiva di Bray consente di chiudere sotto di tre il terzo periodo.
Tutto da giocare, il derby deve ancora scrivere la sua storia. Barcellona allunga subito (59-47, 33’), sospinta da Maresca e ancora da Shepherd, creando il break a suo favore che sembra spingere la partita nella direzione più favorevole ai padroni di casa. Meini, Baldassarre e Bray costruiscono un fantastico break a favore dei granata quando sembrano finiti, riportando incredibilmente Trapani sotto di uno (59-58 al 36’). Kelley fa respirare i suoi (61-58). Renzi in lunetta con tre liberi ha l’opportunità di acchiappare il pari a quota 61 e non se la fa sfuggire. Il finale ovviamente è da thriller: Bray trova il canestro del pari e Barcellona non riesce a mantenere sangue freddo nell’ultimo possess. E’ overtime.
Il supplementare inizia con un piccolo vantaggio di Trapani per un libero di Ferrero. Kelley da tre porta avanti Barcellona (67-66) e ancora i padroni di casa riescono a giocare con maggior lucidità questo tratto di gara. In ogni modo, Meini con una tripla fuori dai giochi rimette tutto in discussione nel finale. Sul 74-72, Trapani ha un possesso pesantissimo: Bray si procura un fallo a 11 secondi dal termine e li butta dentro. Ma Spizzichini realizza il canestro decisivo all’ultimo respiro. E’ uno stop che fa male ma questo è il temperamento che servirà da qui in avanti.


VOLLEY

B1. Al termine di un match bello, avvincente ed estremamente combattuto la formazione di coach Ciccio Campisi è riuscita ad infliggere la prima sconfitta alla capolista del campionato di serie “B1″ girone “D”, ” imponendosi per 3-2 (25-20, 17-25, 25-19, 32-25 e 15-11).
Pinzone e compagne hanno subito pigiato sull’acceleratore e si sono aggiudicate meritatamente il primo set. Nel secondo parziale, come accaduto ad Arzano, le lilybetane hanno avuto un passaggio a vuoto; le laziali non si sono fatte pregare e, una volta acquisito un buon vantaggio, hanno chiuso agevolmente il set.
Ottima reazione delle marsalesi nel terzo set, giocato nuovamente su buoni ritmi e commettendo pochissimi errori nei fondamentali. Alla fine il successo per 25-19 è stato meritato.
Nel quarto set, sicuramente il più equilibrato e combattuto, le squadre si sono fronteggiate a viso aperto e sono sempre state in perfetto equilibrio, anche sotto il profilo del risultato. Nel rush finale qualche errore arbitrale e un pò di esperienza in più delle ospiti ha permesso alla capolista di approdare al tie break.
Nell’ultimo atto del match, però, le marsalesi non hanno sbagliato nulla e sono approdate al cambio campo sul punteggio di 8-5; finale perfetto e vittoria meritata.

Serie D. Passo indietro della Imex Marsala. Brutta gara quella giocata con la Sikania Trapani. Buona la partenza per le marsalesi che vincevano agevolmente il primo set per poi cambiare radicalmnte atteggiamento arrendendosi alle giocate delle cugine trapanesi che si aggiudicavano i tre set senza grandi difficoltà. Avrà molto da lavorare il tecnico Luciano Tagnesi per migliorare la squadra specialmente nei fandamentali di difesa e di attacco. ieri il tecnico lilibetano le ha provate proprio tutte per cercare di raddrizzare la gara, senza che abbia ottenuto granchè. Ci si attende che la squadra a partire dal prossimo allenamento possa allenarsi con la massima concentrazione ed impegno, solo cosi si potranno ottenere i risultati che la società si attende da queste ragazze. Migliore in campo in assoluto la palleggiatrice della sikania Daniela Inglese.


ALTRI SPORT

Calcio a 5. Il Marsala Futsal, decimato dalle assenze, pur essere sceso in campo con molta terminazione e voglia di far bene, ha dovuto arrendersi 6-4 alla Dilettantistica Regalbuto ed incassare la terza sconfitta consecutiva. Adesso le cose si mettono veramente male per gli azzurri che con dieci punti all’attivo sono in piena zona play out e il calendario dice Wisser Club. A Regalbuto, i ragazzi di Mister Gesone, non hanno sfigurato anzi hanno messo in campo più cuore, rispetto alle ultime uscite ma, che non è bastato per avere ragione su una formazione, come la Dilettantistica, ben messa in campo che di rimessa ha saputo far male. Il Marsala sfortunato sottoporta è stato anche penalizzato da alcune decisioni arbitrali sfavorevoli nei momenti cruciali dell’incontro ma che non vogliono essere una giustificazione, per un periodo davvero da dimenticare. Di positivo la prova del giovane portiere Angileri, classe ’97 che oltre agli ottimi interventi durante la gara ha neutralizzato ben tre tiri liberi su tre. Lo strascico delle ammonizioni di Corrao e Chirco, diffidati e che saranno squalificati, e dell’espulsione di Bruscino, graverà nel prossimo impegno di campionato.
Il tabellino
Regalbuto: Leotta, Capuano Salvatore, Centamore, Parisi, Naselli, Gamiddo, Milio, Chiavetta, Cardaci, Vitale, Capuano Gabriele, Fasciana, allenatore Angelo Leotta
Marsala Futsal: Angileri, Pellegrino, Figuccio, Chirco, Corrao, Saladino, Centonze, Pizzo, Bruscino, Patti, Lauri, Milazzo, Bertolino, allenatore Lillo Gesone
Arbitri: Giorgio Di Trapani e Roberto Inserra entrambi di Palermo
Reti: 20´, 32´ e 54´ Chiavetta (D), 29´ 47´ Capuano G. (D) 35´ e 58´ Chirco, 38´ Bruscino (M), 44´ Cardaci(D), 60´+1 Figuccio (M);

Automobilismo, Targa Nino Buffa. L’equipaggio Margiotta-La Chiana, su A112 Abarth 70hp, ha vinto la Classifica Assoluta “Targa Nino Buffa”, mentre quello formato da Moceri-Falanga, su A112 Abarth 58hp, si è aggiudicato il podio della Classifica Generale Asi che, grazie all’applicazione di un coefficiente calcolato sulla base della specificità (anno di immatricolazione, omologazione, ecc) dell’auto, ricalcola le penalità accumulate complessivamente.
I due equipaggi si sono dati battaglia per l’intera notte, fino all’ultima prova speciale, quando Nino Margiotta ha avuto la meglio su Giovanni Moceri per sole due penalità. La Classifica Assoluta “Targa Nino Buffa” - che non prevede l’applicazione di un coefficiente e che è elaborata solo sulla base delle penalità effettivamente accumulate - si è chiusa, infatti, con 438 penalità per Margiotta e 440 per Moceri.
Una battaglia spettacolare tra i due che ha fatto trattenere il fiato fino all’ultimo centesimo. E’ stato, infatti, nell’ultimo settore dell’ultima prova speciale che Margiotta ha fatto il suo ultimo salto in avanti nella classifica che porta il nome di “Nino Buffa”.
Alle 8.01 di sabato, a dare il via alle auto, un nome d’eccezione: Nino Buffa, nipote di quel Nino Buffa che 52 anni fa ha ideato la Cursa. Momenti di commozione che hanno fatto da cornice alla ripartenza della 12 Ore notturna dopo 9 anni di silenzio. Nella notte tra sabato e domenica, la “Signora della notte” ha ricominciato a dipingere le vie di Campobello di Mazara dei suoi colori e, sotto l’attentissima guida del Direttore dell’evento, Maurizio Dara, ma grazie anche alla professionalità della squadra di cronometristi della “Cronocusa”, tutto è andato bene. A partire dalle classifiche costantemente aggiornate, e rese note già una manciata di minuti dopo la fine di ogni prova speciale. Gli equipaggi, i veri protagonisti, nella cornice di un’atmosfera di gara scorrevole e fluente, hanno potuto offrire il meglio delle loro abilità nel confronto con i cronometri.
Così, ottimi anche i piazzamenti di Di Pietra-Di Pietra (3° nell’Assoluta e 5° nella Generale Asi), di Passanante-Messina (4° nell’Assoluta e 6° nella Generale Asi) e di Barcella-Guidotti (5° nell’Assoluta, volati al 2° nella Generale Asi che,).
Nei primi 10 dell’Assoluta, anche Manzo-Balistreri, Bascio-Lombardo, Montalbano-Montalbano, Cusumano-Maniscalco e Commare-Luciano.
Mentre dalla Generale Asi, che, in sostanza, seppure con cambiamenti di posizione, ha confermato la rosa dei migliori dell’Assoluta, è sceso l’equipaggio Commare-Luciano (all’11° posto), per far posto a quello Rapisarda-Piga che dal 14° dell’Assoluta è salito all’8° della Generale Asi.
Per gli “Under 29”, è stato l’equipaggio Aiello-Rausi a conquistare il podio del “Trofeo Giuseppe Firreri”, mentre per il Memorial “Nino Buffa” è salito sul podio l’equipaggio Moceri-Falanga. Doppietta per l’equipaggio Di Pietra-Di Pietra che si è aggiudicato sia il Memorial dedicato a “Vincenzo Messina” sia quello dedicato a “Francesco Leone”. E se il Memorial “Marcello Giorgi” è andato all’equipaggio Passanante-Messina, è stato l’equipaggio Margiotta-La Chiana a conquistare quello dedicato a “Giuseppe Firreri”.
Podio “Regolink” per l’equipaggio “Di Maria-Messina”, mentre 1° posto “Crono-meccanici” per l’equipaggio Bono-Bono. La classifica generale “Club” ha proclamato vincitore il “Club Orobico” che, oltre ad essere la Scuderia più rappresentata tra gli equipaggi partecipanti, è il Club che, con l’associazione “Regolaristi Campobellesi”, ha anche organizzato questa XXXVI edizione della 12 Ore notturna.
La classifica DAME “Trofeo Regolink” ha dato la vittoria all’equipaggio femminile Leone-Dettoche ha preceduto quello formato dalla giornalista del TG1, Francesca Grimaldi, e da Claudia Passanante. Podio nella classifica “Asi Postclassic” per l’equipaggio Bongiorno-Lombardo, mentre quella “Asi Modern” è andata a Moceri-Falanga. Podio “Asi Classic”, infine, perl’equipaggio Sciacca-Indelicato.