Sono stati assolti dal Tribunale di Marsala quattro tunisini processati con l’accusa di avere rapinato alcune prostitute nigeriane. Alla sbarra erano Ben Alì Zouhahir, di 30 anni, Nazih Ohman, di 28, Handi Akari, di 32, e Ratik Bazine, di 37. I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2008 e il 2011. Secondo l’accusa, i quattro tunisini avrebbero più volte sottratto le borsette ad alcune prostitute di colore che stazionavano, in attesa di clienti, nella zona di contrada Ferla, nelle campagne di Petrosino, lungo una strada che conduce alla statale 115. Nei pressi dell’ex distilleria Concasio. Tra le accuse, anche il furto dell’auto di un cliente, una Fiat Punto. Buona parte delle prostitute rapinate durante il processo sono risultate irreperibili. Si facevano chiamare Lilli, Samantha, Pamela e Liliana. I loro veri nomi sono Lara Monday, Jessica Samson, Gold Ovonsen e Igbinab Jissan.