Scene così, a Trapani, non si vedevano da anni. In una sola notte sono andati a fuoco otto mezzi, tra automobili e furgoni, in diversi punti della città. Ma, attenzione, due mezzi appartengono alla stessa ditta di pompe funebri, e sono stati coinvolti in un due incendi in due punti diversi della città. E se due più due fa quattro, non ci vuole molto a capire che si tratta di incendi dolosi, voluti per lanciare un messaggio, magari il pagamento di un'estorsione, che nel mondo dell'impresa funeraria è presente sotto diverse forme (divieto di concorrenza in certe zone della città, prezzi uguali per tutti, eccetera....). In Via Messina è stato bruciato il furgone di un'agenzia di pompe funebri. Rogo anche a Salinagrande. In totale, otto mezzi. Indaga la polizia, che mantiene il massimo riserbo. La ditta coinvolta è la "Mazzara e Riccobene", di Salvatore Mazzara. L'uomo è stato sentito già dalla polizia. Il suo socio, Giuseppe Riccobene, è stato oggetto di un altro attentato, tempo fa, a Paceco.