Che ne è del Palazzetto dello Sport di Marsala? Da otto anni è chiuso perchè dichiarato inagibile, con la promessa di riapertura che rimbombava in consiglio comunale ogni anno, ad ogni approvazione di Bilancio. E ci risiamo. “Mancano gli ultimi accorgimenti, mancano i dettagli”. I dettagli si chiamano 150 mila euro che sono stati aggiunti alla voce del palazzetto nel piano opere pubbliche e messe nel conto del bilancio di previsione che in questi giorni si sta discutendo a Sala delle Lapidi.
Gli ultimi dettagli non sono proprio sciocchezze, si tratta di lavori di messa in sicurezza. Si devono concludere interventi interni per la sistemazione dei locali, come la pavimentazione, i servizi e poi c’è da rifare il prospetto della struttura. Il palazzetto in questi anni è stato più volte vandalizzato, con furti e danneggiamenti soprattutto nei bagni. E’ stato affidato alcuni anni fa ad alcune associazioni per svolgere attività che non fossero aperte al pubblico. Anzi proprio il contrario, come quando si sentivano i rumori di una partitella a calcetto.
Sta di fatto che doveva essere tutto pronto per l’inizio della stagione agonistica 2014-2015. A marzo la ditta "Pampalone" s.r.l. di Alcamo si è aggiudicata la gara d'appalto con un ribasso del 30,9887 per cento sul prezzo a base d''asta di 370.173,90 euro, comprensivi di 5.823,86 euro per gli oneri di sicurezza, per concludere i lavori più volte interrotti per problemi amministrativi. In sostanza il Comune non riusciva a pagare gli stati di avanzamento alle imprese. I sindacati avevano informato anche il commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna, che aveva assicurato che entro sei mesi sarebbero ripresi i lavori al palazzetto di Marsala già programmati da tempo e attualmente in fase di stallo.
Intanto le squadre sono costrette ad emigrare. Il Giovinetto, squadra di pallamano di Marsala che faceva base al Palasport, dopo 8 anni di girovagare ora gioca le sue gare a Petrosino, dove c’è un palazzetto agibile e pienamente funzionante. Le squadre di basket e volley si allenano e giocano in strutture che non sono adeguate per le categorie in cui militano. Aspettano il Palasport, che anche con questi interventi “urgenti” messi nel piano opere pubbliche e già appaltati da tempo non sarebbe completamente pronto. Mancherebbe ad esempio la sostituzione dei vecchi cancelli e un sistema di sicurezza per prevenire danneggiamenti, come i tanti accaduti in questi anni.