Via libera al Piano regionale di propaganda turistica (promo-commercializzazione) della Sicilia presentato dal neo assessore Cleo Li Calzi. “Avevo ritirato quello precedentemente depositato – ha spiegato Li Calzi - e ne ho ripresentato una versione rivista insieme alle rappresentanze degli operatori turistici, nell'ottica della più ampia concertazione”. Il piano ha come priorità l'organizzazione dei prodotti e delle filiere turistiche per un riposizionamento della Sicilia, rendendola il più possibile, competitiva, innovativa e raggiungibile. “In continuità con le strategie di marketing già avviate negli anni precedenti – è scritto nella premessa del testo - il piano 2015 punta sul coinvolgimento emozionale del turista, centrato sull’identità territoriale”. Particolare attenzione sarà posta sull’attrazione degli investimenti nei segmenti di fascia alta come il golf, il turismo nautico, l’ospitalità di charme e il Mice. “La riorganizzazione del turismo richiede l’investimento in capitale umano per la valorizzazione e la specializzazione delle competenze”, ha aggiunto l'assessore. Per la Sicilia, secondo il piano, è strategica la partecipazione all’Expo 2015, “quale luogo di promozione e comunicazione del sistema turistico siciliano”. L’obiettivo è quello di “massimizzare il ritorno in termini di visibilità del brand Sicilia”. I costi per portare la regione all’Expo, esclusi dai due milioni di euro per la partecipazione a borse e fiere, sono pari, secondo il quadro economico del progetto, a 40 mila euro. Il piano, che costerà alla Regione in totale circa 4 milioni di euro e sarà finanziato con fondi Po Fesr e Po.In, è adesso al vaglio della Corte dei Conti.