Indagini a tutto campo sull’incendio dell’auto del presidente del consiglio comunale di Marsala Enzo Sturiano, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì.
L’auto, una Bmw, era parcheggiata sotto casa di Sturiano, in contrada Gurgo. L’incendio è avvenuto alle 2 di notte circa, ad accorgersi delle fiamme sono stati i vicini, che hanno avvertito i vigili del fuoco e lo stesso presidente del consiglio comunale che si trovava in casa con la famiglia.
Fonti del comando dei vigili del fuoco di Marsala fanno sapere che - ufficialmente - non si può parlare di incendio doloso, perchè non è stato rinvenuto niente che lascia presagire un incendio voluto. Vero è, però, che l'auto di Vincenzo Sturiano è nuova, ha un motore diesel, i casi di autocombustione per corto circuito sono quasi ai limiti dell'impossibile. Non sfugge inoltre a nessuno che l'incendio è avvenuto poco prima dell'alba e, soprattutto, la notte dell'approvazione del bilancio, in una zona di Marsala tranquilla. Per questo motivo si può parlare ragionevolmente di un incendio doloso, mirato.
Le indagini del commissariato di polizia si svolgono a 360 gradi. L’incendio avviene a poche ore dopo l’approvazione del bilancio di previsione in consiglio comunale. E sono state sedute molto calde quelle presiedute da Sturiano. Avviene anche a due giorni dalla chiusura dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti in provincia di Trapani, definita “illegale” dalla Dda di Palermo, con il rinvio a giudizio per i vertici Ato, Aimeri e Sicilifert. Un’inchiesta durata mesi, in contemporanea con il lavoro della commissione d’inchiesta sui rifiuti istituita in consiglio comunale.
Se doloso è stato l’incendio e si tratta di un atto intimidatorio gli inquirenti terranno in considerazione tutto il lavoro svolto in questi mesi dal presidente del consiglio comunale. C’è poi da considerare che si sta aprendo a Marsala la campagna elettorale per le prossime amministrative di maggio, con Sturiano è tra i possibili candidati alla carica di sindaco, anche se - pur con le normali tensioni tipiche di una cittadina appartenente ad una zona ad alta densità mafiosa - a Marsala episodi come questi non si erano mai visti.
“Intercettato” al Comune dalla nostra redazione, ieri, Sturiano ha preferito non rilasciare dichiarazioni, ma si è mostrato visibilmente scosso dall’accaduto soprattutto perchè ha riguardato la sfera familiare, con le fiamme sotto casa, dove c’erano moglie e figli piccoli.
Solidarietà ha espresso il commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna: “Spero tanto, per la tranquillità del presidente e dei suoi familiari, che possa essersi trattato di un episodio casuale, dovuto magari ad un corto circuito. Dalle prime notizie però sembra che vi siano elementi per risalire ad una matrice dolosa dell'incendio. Se ciò dovesse essere accertato, la vicenda assumerebbe carattere assai grave. Da parte mia, voglio ribadire il mio appoggio all'operato del presidente che ieri, con grande impegno e diligenza - assieme a tutti gli altri suoi colleghi di Palazzo VII Aprile - ha proceduto all'adozione dello strumento finanziario”. Tutti i capigruppo in consiglio comunale hanno sentito “il dovere di esprimere la nostra vicinanza al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano. Confidando nell’operato di Polizia e Vigili del Fuoco, ci auguriamo che venga accertata l’origine non dolosa dell’incendio. In ogni caso, testimoniamo il nostro affetto a Enzo Sturiano e alla sua famiglia che sono stati, comunque, traumatizzati dall’evento”.
Il coordinatore provinciale di Articolo 4, movimento a cui appartiene Sturiano, Francesco Todaro, a nome di tutto il movimento esprime “incondizionata solidarietà. A prescindere dalla matrice, l'intero gruppo resta fermo nel sostenere prima di tutto un amico qual è Enzo Sturiano, e il rappresentante dell'istituzione comunale, poi, nel suo ruolo di presidente del consiglio. Articolo 4 che insieme a Sturiano, da tempo persegue un percorso politico finalizzato all'interesse collettivo, continuerà con determinazione a portare avanti i propri principi per lo sviluppo socio economico del territorio”.