Dopo le segnalazioni inoltrate nei mesi scorsi sia da parte dell'Osservatorio per la Legalità circa lo stato di abbandono degli immobili siti all'interno del Campo ex Coni, di Trapani, una delegazione del Comitato sorto a difesa del Campo ex Coni, composta da Stefano Farina, Giuseppe Mura, Antonio Quarta, Oscar Tipa ed Antonio Quarta ha reincontrato l’Assessore ai lavori pubblici di Trapani, Andrea Giannitrapani in merito ai problemi inerenti l’impianto sportivo CONI. Da più di un anno c’è stato il crollo del tetto di un edificio e l'ammaloramento delle strutture adiacenti che hanno avuto come conseguenza, la chiusura al pubblico. Purtroppo, nonostante le rassicurazioni che erano state avanzate il 5 novembre scorso, l’incontro ha avuto un esito negativo. Ecco cosa dichiarano i membri del comitato:
Ancora una volta ci siamo ritrovati davanti un'amministrazione “latitante” e poco “efficiente” a risolvere il problema, amministrazione che si trincera sempre dietro ad un: non ci sono “risorse economiche”. Per loro evidentemente, transennando gli edifici da più di un anno, significa aver risolto la questione. Abbiamo chiesto, visto la poca disponibilità ad affrontare la situazione di petto, di interpellare e di farci carico noi stessi attraverso tecnici ,o imprese di nostra conoscenza, per cercare di sapere quantomeno la spesa necessaria per ripristinare gli spogliatoi, dove i danni ancora non sono di grossa entità, seppur chiusi al pubblico per l’incolumità pubblica. La risposta è stata chiara: "Bisogna rispettare la prassi burocratica essendo un bene comunale,..." chiaramente con i loro “tempi biblici”. Nel frattempo siamo fermamente convinti che con il perdurare di questo immobilismo, anche i tetti degli spogliatoi faranno la stessa fine della prima e cioè quello di vederli completamente a terra. La somma da destinare allo stato attuale per ripristinare gli spogliatoi ammonta a poche migliaia di euro se aspettiamo qualche mese saranno sicuramente molti di più. E dire che questa delegazione come tutti i cittadini trapanesi riesce a trovare nonostante tutti i problemi economici “risorse economiche” per poter pagare, ed aggiungiamo anche profumatamente, le tasse comunali che non sono assolutamente di poca entità, non ricevendo di contro un servizio adeguato al versamento dei tributi!!!!
Un’amministrazione comunale che con i nostri soldi, con il gettito delle imposte comunali, non riesce ad adeguare i servizi collettivi in maniera discreta. Al pari di gran parte dei consiglieri che perseguono interessi personalistici arrivando ad aumentare il gettone di presenza. Un’amministrazione che ha la capacità di pagare stipendi a burocrati, con premi di produzione ai vari dirigenti e dipendenti comunali. Un’amministrazione che sa solo rimandare i problemi pur sapendo che così facendo i problemi potrebbero rilevarsi di più grossa entità. Nel mese di febbraio è stato concordato un ulteriore incontro a cui se non ci saranno risvolti positivi e concreti seguiranno azioni dimostrative, quali ad esempio in incontro informativo aperto ai cittadini sulle condizioni della struttura, e sulle soluzioni prospettate all'amministrazione oggi non accolte.