Un ambizioso progetto, quello del Prof. Francesco Torre, di iniziare un percorso per realizzare un quinto Ateneo universitario a Trapani. Da qualche tempo se ne parla, ma nulla si è mai mosso sino ad ora. L'idea è quella di istituire una vera e propria Università del Mediterraneo statale a Trapani. Lo scorso Martedì il Prof. Torre ha incontrato la IV Commissione Consiliare composta dai consiglieri D'angelo, Ravazza, Abbruscato, Ferrante e La Porta.
"L'esperienza non manca - afferma il presidente della IV Comm. Consiliare Felice D'Angelo - visti gli innumerevoli corsi universitari che si sono effettuati e che si effettuano con il Consorzio Universitario. Sarebbe una grande svolta per la Città di Trapani - continua D'Angelo - per l'occupazione e per l'economia trapanese."
"Oggi l’Università si presenta come una delle industrie non inquinante più importanti al mondo. Ad affermarlo è il Prof. Torre. Per questo motivo abbiamo rilanciato l’idea con un movimento per la creazione del V^ Ateneo a Trapani. Intorno ad un ateneo girano 5-10 miliardi di Euro. Migliaia di giovani che trovano lavoro. Senza contare le ingenti somme che le nostre famiglie risparmierebbero non mandando i loro figli a studiare fuori. Studenti che appena laureati non tornano più. Ma l’Università serve anche per lo sviluppo culturale di un territorio. Se non facciamo in questa provincia innovazione tecnologica, siamo costretti a diventare l’ultima Provincia del mondo. Bisogna aprire laboratori di ricerca, fare innovazione su tutto, medicina, ingegneria, abbiamo la nanotecnologia a Milo, sui beni culturali, sull’enogastronomia, sul turismo, sulla pesca, sui beni ambientali e naturalistici, sull’agricoltura. Le scoperte non possono venire sempre da altri paesi, noi dobbiamo farci parte attiva con i nostri giovani, con le nostre intelligenze che regaliamo volentieri, una volta laureati, a paesi stranieri. Siamo pronti entro un anno a presentarci al Ministero con le carte in regola per chiedere ufficialmente il riconoscimento del V Ateneo a Trapani. Abbiamo bisogno di tutti, soprattutto dei nostri giovani e dei politici, quelli veri, che amano il nostro meraviglioso territorio. Un invito a chi è ancora vivo a rialzare la testa. Bisogna ripartire, trovare nuovi sogni, nuove identità, nuove idee, nuove speranze, nuovi progetti, una nuova vita."