13,35 - Cori e applausi per "Skikkio" all'uscita del feretro dala Chiesa Madre. I suoi amici hanno seguito l'omelia accanto alla bara con palloncini e uno striscione per Cristian Parrinello. La sua passione per le motocross è stata ricordata anche nell'ultimo saluto. I suoi amici sono arrivati in Piazza Loggia con le moto che hanno fatto rombare all'uscita della bara con Cristian. Commossi i ragazzi quando per l'ultima volta hanno dato gas alla moto di Cristian. L'auto funebre è stata accompagnata dagli amici e familiari con cori e applasi per le vie del centro.
13,20 - Dolore e scene di strazio alla Chiesa Madre di Marsala, durante i funerali di Cristian Parrinello. La madre del giovane si è sentita male, ed è stata soccorsa dai familiari. Toccante l'omelia di Padre Giuseppe Ponte, che si è rivolto soprattutto alle centinaia di giovani presenti: "Fate della vostra vita - ha detto l'arciprete di Marsala - una cosa bella, una cosa meravigliosa, come vorrebbe Cristian". La bara è stata accolta in chiesa e all'uscita da una cornice di palloncini bianchi, e da alcuni cartelli.
12,00 - Tanti palloncini bianchi a forma di cuore, migliaia di persone, moltissimi giovani, un piccolo raduno di centauri con le loro moto - e i palloncini attaccati alle moto. Si presenta così, questa mattina, Piazza Loggia, a Marsala, per l'ultimo saluto a "Skikkio", Cristian Parrinello, morto giovedì in un drammatico incidente stradale sulla circonvallazione. Sensazione un po' strana, in piazza, sia per il grande albero di Natale, sia per il fatto che alle 11 era in programma alla Chiesa Madre un matrimonio, che gioco forza si è accavallato con il funerale, creando uno straniante effetto di contrasto. In piazza, ad attendere composti il loro momento, tantissimi amici di "Skikkio", molte ragazze con dei cartelloni, delle sue foto, addirittura, qualcuno ha composto il suo nome con del polistirolo. "Non si può morire a 22 anni a 50 metri da casa" dicono gli amici. "Vuol dire che era destino" dicono invece gli anziani. Tutti, però, in questo momento, hanno un pensiero particolare soprattutto per la famiglia di Skikkio, per i genitori e i fratelli colpiti da un lutto così grande a pochi giorni dal Natale. La messa è celebrata da Padre Giuseppe Ponte, arciprete della città: "Non so cosa dire - ci ha detto il sacerdote poco prima di cominciare la messa - perchè è sempre difficile trovare parole in momenti come questi. Dirò quello che il Signore mi suggerirà nel profondo del mio cuore":
07,00 - Si terranno oggi, alle 12, in Chiesa Madre, a Marsala, i funerali di Cristian Parrinello, il giovane di 22 anni morto giovedì in un terribile incidente stradale nella Via Dante Alighieri, all'altezza dell'incrocio con Via degli Atleti.
"Skikkio" era il soprannome dato dagli amici a Cristian, che giovedì sera ha terminato la sua breve vita scontrandosi con il suo Piaggio Beverly con un’ Audi A4.
Da giovedì sera, quando il corpo è stato posto nella camera mortuaria dell'ospedale, è stato un continuo via vai di amici e parenti che non hanno voluto lasciare sola la famiglia in queste ore di terribile dolore. Straziati dal dolore i genitori e i due fratelli. Parrinello era molto conosciuto in città. Residente in via Oberdan, era appassionato di moto e di biliardino. Un ragazzo solare, con tanta voglia di vivere, che non si tirava mai indietro davanti le tante difficoltà della vita. Così gli amici ricordano Cristian Parrinello. Tifoso del Marsala Calcio, ieri la tifoseria lilibetana in occasione della gara interna con la Sancataldese ha esposto un grosso striscione con l’immagine del ragazzo.
Intanto sui fatti indagano i carabinieri della Compagnia di Marsala, coordinati dal comandate Gebiola e diretti dal sostituto Giulia D'Alessandro.
Rocambolesca la dinamica dell'incidente di giovedì: Parrinello con la sua moto ha urtato infatti lo spigolo dell'Audi A4, che in qualche modo gli ha fatto da perno e lo ha catapultato con tutta la moto. Il giovane prima è andato a sbattere contro un palo della segnaletica stradale e poi contro il muro di cinta della piscina comunale. Un volo mortale di dieci metri. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto le sue condizioni sono sembrate subito disperate. E infatti è morto pochi minuti dopo, al pronto soccorso dell'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala. Sulla dinamica dei fatti indagano i carabinieri della Compagnia di Marsala, coordinati dal comandate Gebiola e diretti dal sostituto Giulia D'Alessandro.