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31/12/2014 06:45:00

Il naufragio della Norman Atlantic. Il racconto del trapanese Francesco Romano

 Si è salvato. Prima, però, ha aiutato quindici passeggeri a salire su una scialuppa di salvataggio tra le onde altissime e il mare in tempesta. Sta bene Francesco Romano, il giovane di Trapani che lavorava a  bordo del Norman Atlantic, il traghetto naufragato nell'Adriatico,  andato a fuoco durante il viaggio tra il porto greco di Igoumenista e quello di Ancona. 29 anni, Francesco Romano lavora con la qualifica di secondo ufficiale di macchina. Si è messo in contatto con la famiglia e ha parlato con il padre, Giuseppe Romano, comandande delle guardie della  polizia penitenziaria di Trapani. "Ho passato un sabato e una domenica terribili - racconta Romano - incollato al televisore e ad internet per avere notizie di mio figlio". Poi , finalmente, la chiamata a casa di Francesco, da un telefono satellitare, per il pianto di felicità e di liberazione dei suoi. Francesco lavora da tre anni  sul traghetto "Norman Atlantic" della compagnia Visentini. Va in mare invece da nove anni, da quando si è diplomato all'Istituto Marino Torre di Trapani. Eccolo, il racconto di Romano, come riferito dal padre: "Il panico ha travolto le persone che sembravano impazzite sul ponte, sotto il fuoco e sopra il freddo e le onde altissime, non abbiamo capito più nulla.  Per il calore provocato dall'incendio nel garage si sono sciolte le paratie della nave". Francesco Romano ha calato una delle scialuppe  di salvataggio. "Poi c'è stato un blackout" aggiunge. I passeggeri aiutati da Romano i con il mare in tempesta sono stati salvati da una nave mercantile battente bandiera maltese che era arrivata sul posto per i soccorsi. Romano è stato poi soccorso dai mezzi della Marina arrivati sul luogo. Doveva tornare a Trapani il 5 Febbraio, è probabile che anticipi il suo rientro. 

Sono indagati per naufragio ed omicidio plurimo colposi il comandante e l'armatore del Norman Atlantic, il traghetto andato a fuoco al largo dell'Albania. Dieci morti e 427 persone salvate il bilancio, ma è giallo sui dispersi: 38 secondo la Grecia. La lista dei passeggeri ufficiale è risultata falsa. All'appello però mancano anche quattro italiani: un messinese e tre napoletani, tutti camionisti.

Cresce l'attesa e l'apprensione per Giuseppe Mancuso, l'autotrasportatore di 57 anni, originario di Rocca di Caprileone (Me) che si trovava sulla Norman Atlantic e del quale non si hanno notizie da circa 30 ore. I familiari attendono novità nella loro casa in paese. Lunedì aveva telefonato a casa avvertendo dell'incendio a bordo della nave, poi non c'è stato piu' alcun contatto. Dalle ultime notizie sembra che Mancuso potrebbe essere nel gruppo fatto salire a bordo di mercantili per essere portati in salvo, ma anche di questo ancora non c'è certezza. L'autotrasportatore è partito qualche giorno fa dalla Grecia e sarebbe dovuto arrivare a Brindisi per poi tornare a Rocca di Caprileone, dove l'aspettava la famiglia per festeggiare l'ultimo dell'anno.

 Il traghetto Norman Atlantic, dove domenica scorsa si è verificato un incendio al largo delle coste albanesi, provocando morti, feriti e dispersi, sarebbe attualmente rimorchiato da un mezzo navale albanese verso Valona. Lo si apprende a Brindisi da fonti investigative. La decisione su dove rimorchiare il relitto spettava all'armatore della nave, Carlo Visentini.