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04/01/2015 06:35:00

Da Febbraio al via la fecondazione eterologa anche in Sicilia. Ecco i centri autorizzati

 Anche in Sicilia scatterà la fecondazione eterologa. L'appuntamento è per il 2 febbraio prossimo malgrado il decreto dell'assessorato regionale della Salute porta in calce la data dell'1 febbraio, ma cade di domenica. Sono circa 5mila le coppie siciliane che ogni anno, infatti, ricorrono ai trattamenti di fecondazione assistita dei quali circa 2mila vengono effettuati in altre regioni. In Sicilia operano 36 centri di cui 7 pubblici e 29 privati. Quelli autorizzati sono 12 in tutta l'Isola - 4 pubblici e 8 privati - e sono quelli che in atto già effettuano l'omologa. Come spesso accade in Sanità, i centri privati, sono pronti già da tempo; quelli pubblici, invece, arrancano. Basti pensare che si parla di "aggregare" tre centri nel Palermitano: Policlinico, Villa Sofia e Ingrassia con sede operativa nell'unità operativa dell'azienda ospedaliera "Villa Sofia-Cervello".

E' arrivato anche il via libera dalla Regione ai criteri di regolamentazione dell'attività dei Centri di procreazione medicalmente assistita, in particolare di tipo eterologa. Il provvedimento recepisce gli indirizzi operativi contenuti nel “Documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa” approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e definisce le modalità con le quali i Centri Siciliani Pubblici e Privati accreditati come centri di PMA opereranno all’interno di un network regionale coordinato da una “Cabina di Regia”, istituita presso l’Assessorato alla Salute con funzioni di monitoraggio e verifica degli standard quali-quantitativi dei Centri e delle prestazioni erogate.

"La Sicilia - spiega l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino - dopo avere dato il proprio concreto contributo nella definizione degli indirizzi nazionali in materia di PMA ha implementato le procedure operative nel proprio territorio, valorizzando la rete pubblica e privata accreditata dei centri specializzati in questo settore. Una grande opportunità di crescita e competitività per il sistema sanitario regionale, che potrà quindi rispondere compiutamente al fenomeno dell'infertilità nella più ampia accezione del concetto di benessere individuale e collettivo”.

A partire dal 2 febbraio 2015 la procreazione medicalmente assistita di tipo omologa ed eterologa sarà praticata nell'ambito dei Livelli essenziali di assistenza, con oneri a carico del Servizio Sanitario regionale. Le tariffe e le relative modalità di compartecipazione delle tecniche di PMA sia omologa che eterologa saranno oggetto di specifico provvedimento nelle prossime settimane. Inoltre il decreto prevede l'istituzione di un Numero verde a scopo sia di consultazione che informativo per le coppie, che costituirà la base per la realizzazione di un Sistema unico regionale di prenotazione per l'accesso ai centri che effettuano la Procreazione Medicalmente Assistita.

Oggi il costo della fecondazione assistita omologa è di circa 3mila euro e la Regione garantisce un rimborso di circa 1.700 euro, quasi il 60%. A carico della coppia resta circa il 40% del costo complessivo. Sembrerebbe che nell'idea dell'assessorato i prezzi dovrebbero restare invariati e saranno uguali anche per la fecondazione eterologa. Il costo sarà uguale sia che ci si rivolga ad un centro pubblico che ad una struttura privata convenzionata o ad una struttura privata riconosciuta.