Sono tante le reazioni alla nuova intimidazione rivolta al deputato-questore Paolo Ruggirello. Una lettera con minacce di morte, infatti, è stata indirizzata al parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana che fa parte di Articolo 4 ed è stata recapitata a Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento regionale. L'anonimo annuncia un atto eclatante che sarà condotto da qui a breve. La lettera è stata giudicata opera di qualcuno che conosce l'attività politica del parlamentare e ne conosce anche alcuni aspetti di carattere privato.
Nella lettera, infatti, ci sono riferimenti precisi a Ruggirello, all'entità degli stipendi dei parlamentari e dello stesso deputato e alla sua attività parlamentare, nonché ai tagli agli stipendi dell'Ars, trattativa condotta proprio dal questore, oltre a diversi altri episodi.
Si tratta della seconda lettera di minacce nei confronti del deputato. La prima giunse cinque mesi fa via mail alla posta istituzionale di Ruggirello e fu presentata denuncia. La lettera con le minacce di morte è stata consegnata all'ufficio postale che si trova all'interno di Palazzo dei Normanni. Nella missiva, secondo quanto si è appreso, c'è anche un riferimento a Antonino Oddo, anche lui deputato-questore, iscritto al gruppo del Megafono. L'anonimo definisce Oddo «meschino».
Rispetto alla precedente intimidazione, la missiva, in formato cartaceo, porta un mittente inesistente di Marsala e non ha timbro postale, particolare che fa ipotizzare un collegamento con l'attentato incendiario di fine anno ai danni dell'auto del presidente del Consiglio comunale di Marsala, Vincenzo Sturiano, che viene descritto come persona estremamente vicina a Ruggirello.
Per questa vicenda le indagini puntano al settore dei rifiuti. La lettera è stata consegnata alla Digos per le indagini. Nell'aprile del 2013 la casa del deputato, in località Marausa a Trapani, era stata danneggiata da un incendio di chiara origine dolosa. In relazione alla lettera recapitata ieri non si esclude che Oddo e Ruggirello possano essere ascoltato dagli investigatori della Dgos.
Per l'on. Oddo “Il clima di tensione sociale che vive in questi mesi la Sicilia e il generale imbarbarimento dello scontro politico, come sostengo da tempo, determina le condizioni per gesti inconsulti da parte di singoli individui, come si è verificato, qualche mese fa, con l’atto vandalico ai danni della mia segreteria politica (asportazione di due targhe) e, la scorsa settimana, con l’incendio doloso che ha distrutto l’auto del presidente del consiglio comunale di Marsala Enzo Sturiano. La lettera di minacce nei confronti dell’on. Ruggirello e della mia persona è l’ennesimo campanello d’allarme di questa direttrice di marcia. Entrambi, credo che non possiamo che confermare, nel ruolo delicato che assolviamo all’Ars, che comporta anche decisioni politiche difficili e impopolari, il nostro impegno a proseguire con grande senso di responsabilità. Mi limito, senza voler enfatizzare l’accaduto, oltre ad esprimere la solidarietà al collega parlamentare coinvolto, a rinnovare l’invito a tutti gli interlucori politici ad abbassare i toni dello scontro politico”.
Numerosi gli attestati di stima e di solidarietà nei confronti di Ruggirello e Oddo. Per il capogruppo dell'Udc all'Ars, Domenico Turano, «la lettera di minaccia è un gesto inquietante in un momento davvero difficile per la nostra regione". E "ferma condanna per le minacce ricevute e piena solidarietà" è stata espressa dl presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone. Nota anche del Pd di Trapani:"Il Partito Democratico di Trapani, sperando che le forze dell’ordine consegnino alla giustizia il fautore del bieco gesto, rassegna la più totale solidarietà nei confronti dell‘ On. Paolo Ruggirello per l’intimidazione ricevuta. La Politica non deve cedere e perseverare nel dare il primo buon esempio".
Un lungo documento pure dal coordinamento provinciale di Articolo 4, il partito di Ruggirello:
Il Movimento politico di “Articolo 4” della Provincia di Trapani, in riferimento all’atto intimidatorio perpetrato nei confronti dell’Onorevole Paolo Ruggirello, nonchè leader dello stesso Movimento manifesta la propria disapprovazione per il vile gesto e si pone al fianco dell’Onorevole Ruggirello e della Sua famiglia, sia da un punto di vista umano che istituzionale, come atto di solidarietà, vicinanza e condivisione dell’esemplare attività politica portata avanti sino oggi, solo ed esclusivamente nell’interesse generale, non curandosi delle ripercussioni che avrebbe potuto procurare nella sfera privata.
È necessaria, ormai, una reazione immediata e forte e di altrettanto decisa, risoluta controffensiva civica sul piano della difesa dei principi della legalità; le istituzioni regionali rappresentano il primo baluardo a difesa della legalità, sono i soggetti che meglio ed in modo più efficace rappresentano le istanze di un territorio alle prese con notevoli difficoltà e diffuse emergenze sociali e spesso si ritrovano soli a far fronte a tali esigenze della comunità. Come amministratori, classe politica, istituzioni e società civile dobbiamo più che mai essere compatti nel combattere ogni forma di criminalità e di angheria, nel rispetto della legalità, condannando quanto accaduto all’Onorevole Ruggirello.
Ci auguriamo che gli inquirenti possano individuare celermente i responsabili di questo fatto grave e sconcertante, e che possa trattarsi dell’azione isolata di un balordo. L’Onorevole Ruggirello riveste un ruolo di fondamentale importanza sia all’assemblea regionale con il prestigioso ruolo di Deputato Questore e sia nella vita politica Trapanese, non soltanto per i notevoli consensi elettorali, ma anche per il suo impegno nei confronti di qualsiasi tipo di ingiustizia civile e sociale nel perseguimento dei principi della legalità. Siamo, inoltre, convinti che Lo stesso, con la passione per la politica e l’amore per la propria terra, che lo hanno sempre contraddistinto nel tempo, non si farà certo condizionare da tali squallidi atti intimidatori e a tal proposito lo invitiamo e lo sosteniamo ad andare avanti nella propria azione politica, perché la nostra terra ha bisogno di persone capaci di lottare per difendere le istanze ed esigenze dell’intera collettività.